“Ministro, ha in mano la palla e noi sulla questione sicurezza siamo preoccupati”.
Così la presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi Egle Possetti ha esordito nel suo breve colloquio con il ministro dei Trasporti e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, al termine della cerimonia di commemorazione per la tragedia del 14 agosto 2018.
Possetti ha continuato: “Dovete obbligare sti concessionari, controllarli. Spremeteli, monitorate”.
Parole in cui si mischiano rabbia e apprensione per la condizione delle infrastrutture italiane, che, come ha ricordato lo stesso Salvini nel suo intervento durante la cerimonia, sono in questo periodo sottoposte a controllo.
La presidente e portavoce del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi ha poi spinto su un’altra questione, ossia quella del disegno di legge sulle vittime dell’incuria nell’utilizzo delle infrastrutture dello Stato.
“In questo disegno di legge - ha continuato Possetti - vi appoggia tutto il Paramento. Lavoriamoci, noi mandiamo i documenti che ha preparato il nostro avvocato e che erano stati in parte vagliati dal governo Draghi. E’ un segnale: Questo ponte era tredici anni minimo che sapevano sarebbe potuto crollare. Parliamoci chiaro, non hanno fatto niente, niente di niente e gli abbiamo regalato 9 miliardi. Quella è una ferita”.