"In estate si intensificano i fuochi artificiali e agosto è il mese con maggiori “festeggiamenti”: dai ben 28 eventi di luglio si sale a 34 in tutta la Liguria, di cui 12 in provincia di Savona, con 10 tra il 9 ed il 16: appena finite le “feste” a Celle, Varigotti, Cairo ed Albenga, attorno a Ferragosto si terranno a Loano, Pietra Ligure, Varazze, Alassio, Ceriale e Finale".
Cosi commenta l'Osservatorio Savonese Animalista che aggiunge: "Ricordiamo che le esplosioni disturbano malati e anziani, terrorizzano cani e gatti e spaventano la fauna selvatica cittadina e circostante, ancora alle prese con le cure dei piccoli. Non sono rare fughe e smarrimenti di cani e gatti di proprietà e ferimenti, a volta mortali, di volatili contro muri e vetrate; e spesso i siti di lancio dei fuochi sono posizionati sulle spiagge o vicino a colonie cittadine di animali selvatici".
OSA sottolinea "che diversi e più sensibili comuni italiani hanno da tempo scelto moderni sistemi, alternativi alla polvere da sparo (pericolosa per lavoratori ed operatori), meno invasivi e comunque spettacolari, come stormi di droni luminosi, adornati da led multifunzione, manovrati da computer a terra, o laser multicolori".
"Il costo è ancora superiore ai fuochi tradizionali ma speriamo che in futuro scendano a livelli più competitivi, e che nel frattempo, enti e imprese che sponsorizzano le serate, caccino qualche soldo in più per scegliere le nuove tecnologie e guadagnarsi l’attenzione degli animalisti".
"I consigli per i proprietari di animali sono i consueti: se possibile rimanere in casa durante gli spari, unico vero rimedio per il terrore che coglie molti di essi; dovendo uscire è indispensabile tenerli a guinzaglio muniti di targhetta identificativa e sospendere la passeggiata serale fuori di casa dei gatti. Se la bestiola resta sola in casa, lasciare le luci accese, porte interne aperte e finestre e terrazzi chiusi, mettere al sicuro oggetti che possano ferirla, lasciarle un proprio indumento, rendere accessibile il posto dove si rifugia e riempire la ciotola dell’acqua", concludono dall'OSA.