Attualità - 12 agosto 2023, 07:00

Rigassificatore, Quiliano Domani si oppone al progetto per l'impianto ai Gagliardi: "Scelta irricevibile che ci vede contrari"

"Abbiamo manifestato al Sindaco la nostra contrarietà a questa scelta scellerata di percorso per la quale non riusciamo a vedere motivazioni che la possano giustificare"

Rigassificatore, Quiliano Domani si oppone al progetto per l'impianto ai Gagliardi: "Scelta irricevibile che ci vede contrari"

"Dopo la riunione informativa istituzionale in Comune sul rigassificatore e le opere strumentali che si dovranno sviluppare sul territorio, possiamo commentare che sinceramente speravamo, come gruppo consiliare, che le notizie si discostassero dalla documentazione già presente sul sito della Regione Liguria, invece, nella sostanza, è stato confermato quanto già evidente dal progetto regionale e in modo particolare la costruzione dell’impianto di regolazione, grande più di due campi da calcio, in zona via 25 Aprile lato monte sotto la borgata Gagliardi".

A esprimere tutta la sua preoccupazione e dissenso è il gruppo di minoranza Quiliano Domani con il capogruppo Rodolfo Fersini in merito all'impianto previsto sul territorio di Quiliano nel progetto per il posizionamento del rigassificatore a 4 km dalla costa di Vado Ligure. Dopo le critiche del Pd quilianese e della CIA anche l'opposizione punta il dito.

"Pur non soffrendo, come gruppo consiliare della sindrome di Nimby, e anche prendendo atto delle esigenze strategiche nazionali sulle forniture di Gas, non possiamo non rilevare quanto la scelta del sito previsto per il cosiddetto impianto di regolazione sia irrecivile e ci veda assolutamente contrari - spiega Fersini - Al netto del metodo utilizzato, siamo contrari per una infinità di evidenti ragioni di sicurezza e di devastazione del territorio e perché ci sono, sempre nel comune di Quiliano, zone industriali che avrebbero già le caratteristiche adatte ad ospitare un impianto di regolazione senza gravare ulteriormente il sito con strutture ad alto rischio e senza la necessità di dover operare innumerevoli espropri. La vicinanza dell’impianto a Sarpom non fa che aggravare ulteriormente una situazione già critica".

"Abbiamo manifestato al Sindaco la nostra contrarietà a questa scelta scellerata di percorso per la quale non riusciamo a vedere motivazioni che la possano giustificare. Da parte nostra faremo il possibile per la tutela dei diritti dei nostri concittadini" conclude.

Redazione

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