I problemi relativi all'acqua funestano anche Boissano, dove il sindaco Paola Devincenzi lo scorso 11 agosto ha emesso un'ordinanza per limitarne il consumo per usi potabili. L'acqua distribuita dall'acquedotto civico si presentava torbida, forse a causa di problemi di falda. In attesa di riscontri sui campioni prelevati, la cittadinanza è invitata ad astenersi dall'utilizzo dell'acqua dei rubinetti, che va considerata inadeguata all'uso alimentare e non potabile.
Un cittadino boissanese, però, ha chiesto all'amministrazione comunale una serie di documenti sulla gestione idrica e ha diffidato gli organi competenti all'attivazione del servizio sostitutivo di emergenza.
Il cittadino ha avanzato richiesta al Comune per avere accesso a: piano manutenzione e pulizia vasche acquedotto “San Paolo e Pineta Marini”; verbali e ordini di servizio relativi alle pulizie delle vasche degli ultimi 10 anni; ultime analisi utili con esito negativo e potabilità dell’acqua; verbale di sopralluogo della sera del giorno 10 agosto in cui veniva costatata la problematica oggetto dell’ordinanza; verbali dei successivi sopralluoghi; la planimetria dei punti di prelievo per i controlli previsti dalla norma; i verbali dei prelievi effettuati sin da inizio emergenza; e in ultimo tutti gli esiti delle recenti analisi.
Scrivendo alla Servizi Ambientali, il cittadino boissanese lamenta inoltre "la mancata informazione all’utenza" e sollecita il gestore ad "attivare il servizio sostitutivo di emergenza, come previsto dalla Carta dei servizi".