Attualità - 10 agosto 2023, 15:50

Donati poltrone per chemioterapia e arredi per la sala d'attesa del reparto di Medicina del San Paolo di Savona

La donazione da parte dell'Unione induista italiana e dall'Associazione savonese lotta contro le leucemie. Nel Day hospital di Medicina vengono trattati ogni anno oltre 400 pazienti, per 6.000 accessi, fatti 1.700 teleconsulti e curati 1.300 pazienti negli ambulatori

Donati poltrone per chemioterapia e arredi per la sala d'attesa del reparto di Medicina del San Paolo di Savona

Donati poltrone per chemioterapia e arredi per la sala d'attesa del reparto di Medicina del San Paolo di Savona

Poltrone per la chemioterapia, tavoli e poltroncine per le aree ggi al Day Hospital di Medicina del San Paolo di Savona gli arredi donati dall'associazione Induista Italiana e dall'Associazione Savonese lotta contro le  leucemie. Si tratta di sei poltrone da chemioterapia e 12 per l'attesa nel reparto guidato da Rodolfo Tassara.

“Quando succedono queste cose non possiamo che esserne contenti – ha detto Rodolfo Tassara – Il nostro day hospital è secondo solo al San Martino e grazie a questa donazione possiamo dare ai nostri pazienti un ambiente confortevole” Trattiamo 400 casi all'anno , per circa 6.000 accesi, più la parte ambulatoriale che segue 1.300 pazienti e 1.700 teleconsulti”.

“Per i nostri pazienti trovar e un ambiente accogliente è importante – ha detto la dottoressa Md'attesa, oltre a grandi fotografie di paesaggi naturali. Sono stati inaugurati oarina Cavaliere- Trattiamo patologie del sangue che sono più frequenti nell'anziano ma le prospettive di sopravvivenza delle terapie si sono allungate se trattate in modo adeguata”. All'inaugurazione dei nuovi arredi anche il commissario dell'Asl2 Michele Orlando.

“Ringrazio le persone che ci hanno fatto questa donazione – ha detto Orlando – e mi complimento con i medici e gli infermieri di uesto importante reparto per il lavoro che fanno ogni giorno”. Per il sindaco Marco Russo questa è una bellissima pagina dell'ospedale San paolo – ha detto Russo – dove si trovano professionalità di alto livello e che ha bisogno di essere supportato da sempre più strutture”.

“La cosa bella è il dialogo che si crea in questi casi tra la cittadinanza e le istituzioni – ha dichiarato Hamsananda Giri, vice presidente dell'Unione Induista Italiana - e una sanità che è sanità d'eccellenza come questo reparto, dove vengono fatti anche studio e ricerca. Per i pazienti è importante trovare un bell'ambiente, accogliente, con immagini della natura”. Nelle donazioni, infatti, ci sono anche della fotografie di natura con un Qr Code, inquadrandolo è possibile sentire i suoni della natura ripresa dalle immagini. “La nostra è una piccola associazione nata da due famiglie che avevano perso i figli giovani per la leucemia – ha spiegato Franca Minetti, ex direttore laboratorio Analisi San Paolo e presidente dell'associazione Savonese lotta contro le leucemie – siamo solo una piccola associazione ma quando la dottoressa Cavaliere ci ha chiesto se volevamo partecipare a questa iniziativa ci siamo fatti due conti e abbiamo accettato volentieri”.

Elena Romanato

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