Rifinanziamento per l'area complessa del savonese, Pasa (Cgil): "Risultato in cui credevano solo sindacati e lavoratori nel 2016"

Un risultato soddisfacente di cui andare soddisfatti ma senza dimenticare il grande lavoro "di Cgil, Cisl e Uil savonesi e dei lavoratori dell'industria che nel 2016 scioperarono e chiesero al Governo il riconoscimento dello stato di area di crisi industriale complessa, contro tutto e tutti".

E' il commento del segretario provinciale di Cgil, Andrea Pasa, dopo aver appreso del rifinanziamento da 30 milioni da parte del Governo sul Fondo della Crescita Sostenibile che si andranno ad aggiungere ai 20 milioni di Regione Liguria a valere su fondi PR Fesr 2021-2027.

"Nessuna istituzione locale e regionale all'epoca credeva nel riconoscimento ad eccezione degli allora sindaci di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, e di Vado, Monica Giuliano, insieme alla parlamentare Anna Giacobbe - specifica Pasa - È ad oggi l'unica area di crisi industriale in tutta Italia che è stata rifinanziata e ci sono imprese interessate a utilizzarle per nuove attività produttive".

"Ora - avverte Pasa - bisogna fare uno scatto in avanti e vincolare le risorse pubbliche perché le imprese creino occupazione di qualità e attività ambientalmente compatibili. Attendiamo la convocazione del presidente Olivieri del  tavolo dello sviluppo economico dove insieme ad associazioni datoriali e sindaci cercheremo di costruire le valutazioni perché le risorse siano spese e spese bene".