Il 14 settembre inizia la scuola e alla vigilia del nuovo anno scolastico la scuola deve ancora una volta fare i conti con gli organici sempre più carenti a causa dei tagli e quasi impossibilitati a garantire un servizio adeguato.
Problemi che riguardano tutto il personale scolastico, compresi amministrativi e bidelli con scuole che rischiano addirittura di trovarsi senza un bidello per piano o uffici che sono in affanno nello sbrigare le pratiche burocratiche e amministrative di routine
Nella provincia di Savona sono previste nuove immissioni in ruolo di personale Ata (bidelli, tecnici e amministrativi) ma, spiega Licia Cesarini segretaria generale Flc Cgil Savona, non sono nemmeno sufficienti a coprire il vuoto lasciato dalle uscite per i pensionamenti, negli ultimi anni aumentati anche a causa della quota cento.
“Per ciò che riguarda il personale Ata ci sono grosse carenze – dice Filc Cgil – su 19 posti liberi riservati ai tecnici delle scuole ne entreranno solo quattro. I posti disponibili per il ruolo di bidelli sono 77 ma ne vengono assunti soltanto 31. Infine su 27 amministrativi che mancano ne entrano solo dieci”.
Il vuoto del personale nella scuola c'è ormai da anni, nonostante gli appelli lanciati dalle organizzazioni sindacali su una scuola sempre più in difficoltà. “Quando si deve tagliare si taglia su scuola e sanità - prosegue Flc Cgil- ormai questi due settori sono diventati un bancomat per il governo, sono usati solo per fare cassa con i tagli”.