Per il chiosco di piazza del Popolo (ex Girasole) il Comune ha pubblicato una manifestazione d'interesse lo scorso febbraio al quale hanno risposto nove soggetti.
Il recupero del chiosco, dopo quello del bar vicino agli ex uffici della polizia municipale, permetterebbe di contribuire a riqualificare la zona dei giardini di Piazza del Popolo. Il tema è stato oggetto di interpellanza nel consiglio comunale di oggi.
“Chiediamo un aggiornamento sul chiosco di Piazza del Popolo – chiede Giaccardi di PensieroLibero.zero - perché la qualificazione del territorio passa anche attraverso le iniziative sulle singole attività da implementare in città. Ci interesserebbe sapere chi ha presentato le proposte e cosa hanno per oggetto e quali saranno i tempi per il recupero del chiosco”.
Le proposte di recupero riguardano attività diverse da quelle commerciali a quelle sociali ma bisognerà aspettare il bando di gara per sapere quale sarà la destinazione del chiosco.
“Nei primi mesi dell'anno è stata avviata la manifestazione d'interesse per valutare le proposte relative al chiosco col fine di rilanciare l'intera area. Ristrutturazione e valorizzazione del chiosco e che promuova la riqualificazione dell'area – risponde il vicesindaco Elisa Di Padova – ed abbiamo avuto nove manifestazione interesse. I soggetti proponenti i progetti sono stati vari ma per una questione di riservatezza dei dati e per il fatto che l'iter non si è ancora concluso, potremo dare un elenco dei soggetti ai consiglieri in separata sede. Avere lasciato aperte le possibilità ha spinto la presentazione dei progetti. Ora sono in corso approfondimenti tecnici sullo spazio e quelle che saranno le caratteristiche da inserire nel bando e per il capitolato. Immaginiamo che la pubblicazione del bando possa avvenire nei prossimi mesi tra settembre e ottobre”.
PensieroLibero.zero ha chiesto un'accelerazione dei tempi per la riqualificazione del chiosco, che potrà essere un nuovo punto di presidio da quale dipende anche quello dei giardini di piazza del Popolo.
“E' auspicabile – ha affermato Giaccardi – fare in fretta”.