Sembrerebbe tramontata l'ipotesi di un “traghettatore” in Tpl, un tecnico esterno, come è stato chiesto dalle organizzazioni sindacali, che svolgesse le funzioni gestionali dell'azienda finché non verrà avviato e completato l'iter per la selezione e nomina di un direttore generale.
Si passerebbe invece direttamente alla nomina del direttore da scegliere tramite un bando con l'obiettivo di affidare l'incarico per settembre-ottobre. Per la gestione delle relazioni sindacali, che fino ad ora sono state gestite dal responsabile del personale, l'azienda avrebbe intenzione di affidarsi alla consulenza di Mattia Minuto dell'Unione Industriali. Sono gli ultimi rumors sull'azienda del trasporto pubblico locale.
Ieri il presidente Franceri ha incontrato il sindaco Russo e nei primi giorni incontrerà la Rsu dei lavoratori, che sarebbe stata convocata dallo stesso Franceri. Tra i nomi che avrebbero potuto assumere l'incarico del “traghettatore” ne erano emersi tre. Quello di Enrico Sassi, attualmente direttore di Confservizi Liguria, sindacato d’impresa che associa in Liguria 26 aziende di servizi pubblici locali. Un altro nome era quello di Roberto Ionna, ingegnere, genovese ed ex direttore unico di Sar Spa e Sar Tpl, fino alla fusione con Acts e la conseguente nascita dell’attuale Tpl Linea e infine Giovanni Pizzorno, ex dirigente d'azienda, che aveva già presentato la sua candidatura per la presidenza di Tpl poi assegnata a Franceri, (si era candidato per il cda di Tpl già nel 2017).