Eventi - 27 luglio 2023, 22:23

Savona Danila Satragno Quartet e Daniele Silvestri chiudono in bellezza le serate di luglio

La voce di Danila Satragno e i testi di Daniele Silvestri si uniscono per creare la magia a piazza Sisto. Satragno spazia dal jazz al pop, Silvestri interpreta alcuni dei suoi brani più noti

Savona Danila Satragno Quartet e Daniele Silvestri chiudono in bellezza le serate di luglio

Danila Satragno e Daniele Silvestri chiudono i concerti di “Savona downtown music festival” di questo ultimo giovedì di luglio.

 Ad aprire il concerto Danila Satragno Quartet con brani che partono dal jazz che spaziano al pop. E' un momento d'oro per la cantante e vocal coach cairese che non si esibisce a Savona da alcuni anni.

“E' un'emozione enorme tornare a cantare a Savona – dice Satragno – faccio la nomade per lavoro ma è bello ritrovare le nostre radici. Apro il concerto con pezzi jazz passando al pop per coinvolgere i ragazzi. Io che lavoro con musicisti che vanno da Ornella Vanoni a i rapper e il jazz ha alcune cose in comune con il rap. C'è l'improvvisazione, la ritmica”.

Per Danila Satragno è un periodo d'oro. A Savona ha avviato il progetto della Progetto Savona Città della Voce e prosegue come vocal care dei nomi più importanti del panorama musicale italiano e internazionali. Prossimamente infatti lavorerà anche con Sting.

“Questo è un momento di crescita – prosegue Satragno – mi appassiona continuare a studiare questo mondo della voce, si fanno scoperte sempre nuove”.

La prima ad aver scoperto Annalisa, Danila Satragno è infatti anche un'abile talent scout. 

"Ho tre nuove voci di talento -spiega – una della val Bormida come Annalisa”.

Sul palco dopo Satragno si esibirà il cantautore Daniele Silvestri che si prepara a celebrare i 30 anni di carriera il prossimo anno.

“Sono stato accolto a Savona meravigliosamente – spiega Sivestri – è una città che ho attraversato più volte a cui sono sempre rimasto legato per motivi personali, ma dove non ho mai cantato prima. Credo che i miei 30 anni di carriera siano 30 anni di fortuna perché in questi anni ho potuto continuare a fare quello che mi piace. Li celebrerò in modo particolare, con 30 date nello stesso teatro. E' una scommessa, fare diventare il teatro una casa, perché queste date richiederanno 3 mesi. Spero di costruire qualcosa”.

L'autore di testi come “Il mio nemico” e “Le cose in comune” si è definito spesso “cantastorie recidivo”.

“Cantastorie perché per anni ho messo molto di me nelle cose che scrivo – afferma Silvestri – poi a un certo punto è diventato molto più importante farmi tramite e diventare narratore, a raccontare delle storie. Recidivo perchè ho iniziato scrivendo storie altrui. A 13 anni ho scritto un intero Lp, si chiamavano così, sui personaggi di Radici”.

Elena Romanato

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