Il 22 luglio scorso si è tenuta la commemorazione dei due attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia, quando il terrorista neonazista Anders Behring Breivik causò otto morti con un'autobomba a Oslo e 69 ragazzi della giovanile del Partito Laburista Norvegese vennero uccisi uno a uno nell'isola di Utøya, da decenni sede di campeggi estivi dei socialisti di tutto il mondo.
"Vorrei oggi commemorare le vittime di due orrende stragi causate dall'attentatore neonazista Anders Behring Breivik il 22 luglio 2011 in Norvegia - ha dichiarato Lorenzo Sibilla, vicesegretario provinciale dei Giovani Democratici Savona - In quel giorno, l'inferno si scatenò nel cuore di Oslo e sull'isola di Utøya portando via vite innocenti e lasciando un segno indelebile nella storia di questa nazione. L'oscura figura di Anders Breivik ci ricorda quanto odio e fanatismo possano condurre a risultati catastrofici. Il primo attacco, con un autobomba devastante, colpì il palazzo ospitante l'ufficio del ministro di stato norvegese, Jens Stoltenberg, (attuale segretario della Nato) causando la morte di otto persone e ferendone altre 209. Le strade di Oslo furono offuscate dalla polvere e dalla disperazione mentre la nazione cercava di comprendere cosa fosse successo".
"Tuttavia la ferocia di Breivik non si fermò qui - ha aggiunti Sibilla - Meno di due ore dopo l'attacco a Oslo, sull'isola di Utøya dove giovani promettenti partecipavano a un campus estivo organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese, Breivik arrivò travestito da poliziotto ingannando gli innocenti partecipanti. Aprì il fuoco sulla folla disarmata uccidendo 69 giovani e ferendone 110, di cui 55 in maniera grave. L'isola che avrebbe dovuto essere un luogo di apprendimento e crescita, fu invece trasformata in un luogo di terrore e lutto. Oggi ricordiamo le vittime di queste stragi terribili. I loro nomi, i loro volti, le loro speranze e sogni spezzati troppo presto. Sono stati strappati via dalle braccia dei loro cari, lasciando dietro di sé un vuoto incolmabile. Ma mentre li ricordiamo, dobbiamo anche onorarli celebrando la loro vita e il loro coraggio".
"Questo giorno ci ricorda che non dobbiamo mai abbassare la guardia di fronte all'odio e all'estremismo. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere la tolleranza, il rispetto e la comprensione tra le persone, indipendentemente dalle nostre differenze. La violenza e l'intolleranza non possono mai essere accertate come strade per il cambiamento. Dobbiamo rifiutare categoricamente tutte le forme di estremismo e abbracciare il dialogo, la cooperazione e la solidarietà. L'eredità delle vittime di queste stragi è quella di spingerci a fare meglio come società. Dobbiamo impegnarci a costruire un mondo in cui il rispetto per l'umanità e la diversità siano una priorità assoluta. Solo allora potremo onorare davvero la memoria di coloro che sono stati tragicamente portati via da noi".
"Ricordiamo oggi le vittime dell'attentatore neonazista Anders Behring Breivik con umiltà e rinnovato impegno verso un futuro di pace e armonia. Che le loro anime possano trovare pace e che il loro sacrificio ci ispiri a lavorare instancabilmente per un mondo migliore. Inizieremo un lavoro di cooperazione e amicizia con la sezione Giovanile dei Laburisti Norvegesi grazie ad un dialogo telefonico con la Presidente della Lega Nazionale dei Giovani Lavoratori Norvegesi Astrid Eide Hoem, disponibile per creare un rapporto di collaborazione" ha concluso Lorenzo Sibilla.