Attualità - 18 luglio 2023, 11:48

Savona, cantieri in ritardo: il sindaco Russo ne spiega i motivi

Sono tre i cantieri aperti in città e in ritardo. In un intervento il primo cittadino ne spiega i motivi ai savonesi: “Motivazioni specifiche e che sono difficilmente ovviabili”

Savona, cantieri in ritardo: il sindaco Russo ne spiega i motivi

Teatro Chiabrera e Piazza Diaz, Palazzo Gavotti e via Astengo, sono i tre cantieri aperti da tempo e con i lavori da concludere sui quali i cittadini si pongono domande.

A Savona ci sono tre cantieri che sembrano fermi – afferma il sindaco Russo - . Sono aperti da tempo e, giustamente, i cittadini si chiedono come mai, pensando magari che tutto ciò sia dovuto all'inerzia. Ritengo doveroso dare spiegazioni, anche perché, effettivamente, la situazione genera comprensibile disagio”.

Teatro Chiabrera e Piazza Diaz. “Il cantiere riguarda sia la piazza sia l'interno dell'edificio – dichiara Russo -. Nel corso dei lavori sono state eseguite delle indagini stratigrafiche dentro al teatro, così come previsto nella fase esecutiva. La Soprintendenza ha ritenuto necessario poi fare ulteriori approfondimenti e, alla luce degli studi eseguiti, ha chiesto modiche alla modalità di intervento di restauro dei locali adiacenti alla sala del ridotto per tutelarne la valenza storica. Conseguentemente è stata disposta la sospensione dei termini dell'appalto che riguarda, appunto, anche la piazza. Su richiesta del Comune, l'impresa sta andando avanti con i lavori esterni, ma, essendo stata applicata la sospensione dei termini, non proseguono così come era stato preventivato. Ora si stanno definendo tutti i particolari tecnici, quindi confidiamo che i lavori della piazza possano proseguire più celermente”.

Palazzo Gavotti, piazza Chabrol. “Si tratta di un intervento che – afferma Russo - , originariamente, era di ripristino danni, ma che, a seguito delle indicazioni della Soprintendenza, si è trasformato in un vero e proprio restauro conservativo di tutta la facciata che ha richiesto, vista la particola complessità, tempi molto lughi. Inoltre, è stato necessario prolungare il periodo di ponteggiatura per poter intervenire sulla copertura del palazzo e risolvere problematiche dovute a infiltrazioni d'acqua. I lavori sono quasi completati, quindi, a fine luglio le impalcature probabilmente verranno tolte quasi totalmente e resterà da completare il ripristino della parte bassa della facciata”.

Via Astengo. “Si tratta di un cantiere non del Comune ma di Openfiber. Durante i lavori della fibra, sono stati rinvenuti i basoli – spiega Russo - . La Soprintendenza ha dato indicazione di ripristinare la pavimentazione originaria, purtroppo però i masselli non erano sufficienti, quindi si è dovuto, prima ricercare altri basoli e poi predisporre, sempre su indicazione della Soprintendenza, una campionatura per la fornitura di nuovi basoli. Tutta questa operazione è risultata molto complessa, a causa della difficoltà di trovare le cave e i fornitori dei nuovi blocchi. Siccome in occasione del Savona Downtown Music Festival era necessario avere via Astengo libera, si è concordato con Openfiber di predisporre una pavimentazione provvisoria nei punti ancora da terminare per poter riaprire il cantiere, salvo poi predisporre la pavimentazione definitiva quando arriveranno i basoli nuovi”.

Redazione

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