Politica - 16 luglio 2023, 09:00

Acqua salata Andora, Traversi (M5S): "E' un’indecenza, continueremo a denunciare nell'interesse dei cittadini"

L'emergenza idrica prosegue: "Una problematica di questa portata è inaccettabile in un paese come l'Italia"

Acqua salata Andora, Traversi (M5S): "E' un’indecenza, continueremo a denunciare nell'interesse dei cittadini"

“I cittadini di Andora continuano a subire l’onta di non avere acqua dolce dai rubinetti di casa. Una problematica di questa portata è inaccettabile in un paese, l’Italia, che non è esattamente il Terzo Mondo! Ricordo che, come M5S, abbiamo portato la questione tanto all’Europarlamento grazie a un’interrogazione di fine dicembre della nostra capodelegazione Tiziana Beghin, quanto alla Camera dei deputati con una mia recente interrogazione al Mit”.

Così, il deputato del M5S Roberto Traversi, che poi aggiunge: “Nel primo caso, secondo la Commissione Ue, l’inattività delle autorità pubbliche e degli attori privati coinvolti contraddice le disposizioni della direttiva sulle acque (2000/60/CE), che definisce un quadro giuridico teso a tutelare le acque pulite e ripristinare la qualità delle stesse all'interno dell'Unione, nonché a garantirne l’utilizzo sostenibile. Inoltre, la direttiva sull'acqua potabile (2020/2184/UE) definisce norme di qualità essenziali per le acque potabili e impone agli Stati membri di monitorare regolarmente la qualità dell'acqua destinata al consumo umano, utilizzando un metodo che preveda l'istituzione di punti di campionamento. E prevede che la qualità dell’acqua sia oggetto di notifica alla Commissione ogni tre anni”.

“Nel secondo caso, abbiamo constatato come il Mit e il suo viceministro ignorino il peso reale delle criticità che insistono sulla rete idrica andorese: i gravi ritardi del Masterplan-Sistema Roja sono sotto gli occhi di tutti e i cittadini, gravati dall’acqua salata dai rubinetti, devono accontentarsi della soluzione-tampone offerta dai desalinizzatori, che costano ben 7.000 euro al giorno senza tuttavia garantire risultati soddisfacenti, come si evince peraltro anche dall’allarme odierno”.

“L’amministrazione di Andora ora punta il dito su Rivieracqua Spa, accusandola di negare i 4000mc di acqua dolce al giorno dal Roja vitali per il servizio idrico. Bene, ma ha perso tempo. E lo ha fatto anche liquidando i gruppi politici, che si sono battuti per difendere il diritto all’acqua di Andora, con battute fuori luogo: il vicesindaco Paolo Rossi, ad esempio, avrebbe certamente fatto una figura migliore se, a margine dell’iniziativa del M5S in Europa, avesse proposto di unire le forze. Ha invece preferito ironizzare, dichiarando che “di questo passo” si arriverà all’Assemblea generale della Nazioni Unite a New York. Lo ripeta, se ne ha il coraggio, ai cittadini andoresi”, conclude. 

Comunicato stampa

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