Dopo uno strepitoso live con 65mila fan allo Stadio di San Siro lo scorso 6 luglio, concerto allo Stadio Olimpico di Roma, sold out già da tempo, per i Pooh ieri sera (15 luglio)
Si sono esibiti, in ricordo di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Riccardo Fogli, Phil Mer, insieme a Danilo Ballo, collaboratore della band dal 2000, secondo tastierista e ora anche direttore musicale del tour che regala, a un pubblico sempre più caldo e appassionato, oltre 50 anni della storia del gruppo attraverso i loro più grandi successi.
Ma non dovevano fermarsi ai live del 2016? Così era stato annunciato, ma l’esibizione dello scorso febbraio all’Ariston, in occasione del Festival di Sanremo, ha cambiato le carte in tavola ed ecco che uno tra i complessi musicali italiani più amati di sempre torna a calcare i palchi dello stivale. Dovevano essere pochi concerti, ma il calendario sta andando via via arricchendosi, rispetto alle date già annunciate: si aggiungono nuovi concerti e addirittura raddoppi già andati sold out. Insomma, i fan stanno dimostrando tutta la vicinanza al gruppo. Fan che non hanno mai dimenticato le canzoni che li hanno fatti sognare e cantare per tanto tempo.
“Dopo il concerto di sabato 15 luglio nella Capitale, facciamo una pausa di 2 mesi e poi riprenderemo con le esibizioni – spiega Danilo Ballo ai microfoni di Savonanews, raggiunto telefonicamente proprio durante il viaggio verso Roma - . Sono emerse tante richieste, lo spettacolo sta andando benissimo”.
“Amici per sempre”, questo il titolo del tour, è uno show unico, pieno di amore, allegria, sentimenti e ovviamente tanta amicizia. “Il concerto a San Siro della scorsa settimana è stato uno dei più belli di sempre, per me – afferma con grande soddisfazione Ballo, che in passato ha vissuto alcuni anni a Loano -. Abbiamo preparato lo spettacolo in tempi record, una sola prova generale a Campovolo e poi sul palco, ma c’è stato un grandissimo lavoro di preproduzione”.
Un mega concerto di oltre 3 ore, 56 brani in scaletta, tanti quanti i loro anni di carriera, un ottetto d’archi, una flautista, un coro a 50 voci e la presenza degli artisti de Il Volo, condito da grafica, visual, luci, effetti speciali e le emozioni incontenibili di 65mila persone che sognano ancora sulle note di Pensiero, Tanta voglia di lei, Piccola Katy, Uomini soli e tanti altri indimenticabili colonne sonore di vita vissuta.
“Il pubblico ci ha restituito un amore, un affetto e una carica che si può spiegare con una sola parola: magia – continua l’artista – Un concerto che è stato definito ‘un’antologia dei Pooh dal vivo’, attraversando 5 decadi di musica con diverse connotazioni all’interno dello stesso show. Suonare davanti a una tale moltitudine di persone è un ricordo che mi resterà incollato addosso per sempre, anche se avevamo già fatto concerti bellissimi e spettacolari in giro per il mondo, ma San Siro per me è stato l’apoteosi”.
“Amici per sempre” è un simbolo per i Pooh, sia perché è il titolo di un disco di successo della band pubblicato nel ’95, sia perché, nel 2016, avevano allestito alcuni spettacoli per uno special Rai che aveva lo stesso nome. “In questo caso, con ‘Amici per sempre’ si travalica un po’ il significato del ‘per sempre’ terreno per spostarlo nel ricordo delle persone che hanno dedicato la vita alla musica e alla band, come Stefano D’Orazio e Valerio Negrini, che si sono dati completamente in funzione del lavoro e del successo del gruppo”.
“Quando Stefano ci ha lasciato, purtroppo, stavamo lavorando agli arrangiamenti di un musical ispirato a Parsifal, il cavaliere della Tavola Rotonda a cui i Pooh avevano già dedicato il titolo di un disco nel ’73 – prosegue Ballo -. Stefano aveva appena compiuto la sua più grande opera, come autore. Aspettavamo che passasse il peggio della pandemia da Covid, per metterci all’opera con le registrazioni. È un musical molto articolato e Stefano ha dato un contributo enorme in qualità di autore delle liriche di tutta l’opera. Quello è stato il suo ultimo lavoro e noi ci impegneremo per portarlo avanti anche nel suo ricordo”, conclude Danilo Ballo.
Colonne portanti della musica italiana, artisti che hanno scritto brani immortali, ma anche grandissimi amici e compagni di vita. Una storia di musica e di amicizia che continua e va oltre. E anche ieri sera, all’Olimpico di Roma, i Pooh hanno cantato anche un po’ per Stefano e Valerio, uniti per sempre nel segno della musica e dell’amicizia.