L'Osservatorio Savonese Animalista (OSA) contro il sindaco di Dego Franco Siri.
"Un primo cittadino della Val Bormida sollecita battute di caccia al cinghiale per ridurne il numero ed i danni alle coltivazioni e combattere la peste suina", attaccano dall'OSA.
"Una presa di posizione identica ad altri colleghi che, se ascoltassero – non gli animalisti ma – gli scienziati imparerebbero che la caccia incrementa il numero dei cinghiali (destruttura i branchi, uccidendo spesso la capobranco e mandando in calore tutte le femmine che partoriscono più cucciolate invece dell’unica della capobranco); le incursioni nelle piantagioni possono essere evitate con i recinti elettrificati, che possono essere finanziati dalla regione; le battute di caccia fanno fuggire i cinghiali, con pericolo di esportazione del virus della peste in territori poco o non ancora infetti; da tutto questo si otterrà soltanto una inutile strage di animali, la cui carne riempirà i frigoriferi dei cacciatori, unici e veri responsabili del presunto incremento del numero di cinghiali".
"Speriamo che i sindaci cambino atteggiamento e sollecitino i ministeri a promuovere gli studi sulla vera soluzione di questo problema finora eterno: la vaccinazione con immunocontraccettivi, che azzerano la fertilità degli animali da 3 a 5 anni", concludono dall'OSA.
"E' una disposizione del commissario. Figuriamoci se mi è venuto in mente di ammazzare i cinghiali. Personalmente non voglio abbattere nessun animale. Ci hanno chiesto la disponibilità per impiantare una cella frigorifera e come comune abbiamo dato l'ok", replica il sindaco di Dego Siri.