Attualità - 14 luglio 2023, 09:36

Crisi idrica ad Andora, Assoutenti: "Basta sgambetti"

"Serve fare chiarezza una volta per tutte senza rimpallare le responsabilità tra gli uni e gli altri"

Crisi idrica ad Andora, Assoutenti: "Basta sgambetti"

"Siamo veramente scioccati dalle recenti dichiarazioni di Rivieracqua che ci informa che per risolvere la crisi idrica di Andora sono “allo studio” soluzioni più efficienti e con un minor impatto ambientale di quelle adottate dal comune di Andora installando il dissalatore". 

Cosi commentano in una nota Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, Giulio Muzio, legale di Onda ligure Consumo Ambiente e Sabrina Grassa, Comitato Acqua Cara in Bolletta Andora. 

"Vogliamo trasparenza e chiediamo una riunione urgentissima al presidente dell’Ato Claudio Scajola e all’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Gianpedrone, per fare la massima chiarezza su quanto segue: è vero o non è vero che senza il dissalatore la situazione idrica di Andora sarebbe stata ancora più grave dell’attuale e che il cuneo salino avrebbe maggiormente compromesso e in maniera assai più grave le falde acquifere?". 

"È vero o non è vero che il dissalatore eroga un contributo di acqua potabile di circa 3000 metri cubi al giorno?  È vero o non è vero che i pozzi del Merula e dell’entroterra forniscono altri 3000 mc circa di acqua al giorno? Quando saranno operative le opere che dovevano essere pronte alla fine di giugno per aumentare la portata di acqua del Roja ad Andora e assicurare la parte mancante di circa 6000 m³ nei periodi di massimo consumo?". 

"È vero o non è vero che il governo o meglio la Protezione civile nazionale non ha stanziato un euro per le somme urgenze approvate dalla regione atte a scongiurare la crisi idrica a partire dalle risorse necessarie per finanziare i servizi di autobotte nel comune di Andora? È vero o non è vero che sono ancora depositate 300.000 bottiglie di acqua acquistate con un contributo regionale da distribuire alla popolazione e che al momento non vengono distribuite?". 

"Vorremmo poter dare ai cittadini risposte immediate a queste e ad altre domande. Grazie per chi ci vorrà ricevere al più presto e fare chiarezza una volta per tutte senza rimpallare le responsabilità tra gli uni e gli altri ma dimostrandosi collaborativi e cooperativi in una situazione così grave e considerarsi servitori dei cittadini", concludono. 

Redazione

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