Per aprire il concerto di Savona, città dove torna dopo una decina di anni, Irene Grandi ha scelto”Why can't we live together” un inno contro la guerra di Timmy Thomas e, come lei stassa lo ha defintio “un pezzo bello e anche suadente”. Ma il suo concerto di questa sera alle 22 si può anche definire omaggio alle donne. E' proprio le regine del blues saranno un ritorno alle origini per la cantante toscana che è recentemente uscita con l'album in vinile “Io inBlues”.
“Da quando sono stata a Savona sono passati quasi dieci anni – ha spiegato la cantante nella conferenza stampa in Comune– e molto è cambiato. E' cambiato il progetto, una parte di band. In questo concerto racconto le mie origini, i brani classici del blues, la musica di Shade, Tracy Chapman, Etta James ma anche autori italiani che hanno amato il blues e Mina. Prendo qualcosa dal suo repertorio e lo ripropongo come avevo fatto con 'Se tu mi vuoi?e 'Mi sei scoppiato dentro il cuore'”. Un duetto con Mina è il sogno di molti cantanti e lo sarebbe anche per Irene Grandi che nel suo concerto savonese lascia ampio spazio al blues di donne che ne hanno fatto la storia. “Dopo Why can't we live together -prosegue Grandi - ci sono brani più scoppiettanti. Etta James è una delle prime cantanti che ho visto in concerto e con una voce che un po' mi assomiglia. Questo concerto è un po' un omaggio alle donne. Le prime registrazioni di dischi sono state fatte proprio da donne”.
Per chi lavora nel mondo dello spettacolo la pandemia è stato un periodo difficile e di svolta. “Con il covid non ci si poteva trovare e suonare insieme – ha spiegato l'artista - e la musica è una cosa che si fa insieme. Non vendendo la mia band mi sentivo un po' giù e in questo silenzio mi è venuta voglia di ritrovare le mie radici ed è nato questo progetto dedicato al blues dando spazio anche ad artisti italiani”. Nel concerto non ci sono inediti ma tornerà un vecchio brano 'Tvb? “E' una vecchia canzone che non faccio da tanto tempo- conclude Irene Grandi – Sanremo? Non so, è un po' prematuro pensare a Sanremo”.