Politica - 08 luglio 2023, 13:49

Aurelia bis, il futuro dell'infrastruttura sul tavolo del Mit: la senatrice Paita presenta un'interrogazione al ministro Salvini

La senatrice di Italia Viva chiede il rispetto dei tempi con la conclusione al 2026: "Opera impattante per il territorio, ancor più se non verrà rispettato il termine ultimo di consegna e collaudo"

Aurelia bis, il futuro dell'infrastruttura sul tavolo del Mit: la senatrice Paita presenta un'interrogazione al ministro Salvini

I riflettori sull'opera erano stati accesi, a livello comprensoriale locale, dall'intervento dei sindaci interessati e dell'Unione Industriali savonesi coi primi sopralluoghi periodici a partire dalla fine dello scorso maggio, per quando era stata annunciata la ripartenza del cantiere di completamento del primo lotto.

Ora il futuro e lo stato di avanzamento dei lavori per l'Aurelia Bis tra Albisola e Savona sono tornati sul tavolo del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, con un'interrogazione parlamentare presentata dalla senatrice Raffaella Paita chiedendo "quali iniziative voglia adottare per garantire tempistiche certe alla realizzazione" e "per garantire il coinvolgimento degli enti locali interessati nell’elaborazione di eventuali e ulteriori varianti".

Nel testo dell'interrogazione, la senatrice di Italia Viva ricorda come la vicenda parta addirittura dal 1999 con l'avvio del necessario studio di fattibilità che portò, dopo l'ok al progetto nel 2001, all'apertura del cantiere nel 2013. Da lì poi il fallimento della ditta aggiudicatrice dei lavori e la sospensione degli stessi nel 2019.

Un anno fa circa, nell'agosto 2022, la riassegnazione con un nuovo bando che prevede la consegna dell'opera al 16 febbraio 2026: "Anche se l’82 per cento delle opere siano già state realizzate - scrive nel testo la senatrice Paita - i solleciti degli enti locali interessati, ad oggi i cantieri risultano ancora fermi, con progressioni sporadiche e di entità limitata; l’impatto dei cantieri dell’Aurelia bis sul territorio è significativo e lo diventerà ancor di più se non verrà rispettato il termine ultimo di consegna e collaudo dell’opera".

"Nella scorsa legislatura furono proprio Italia Viva e Raffaella Paita, con il piano infrastrutturale #ItaliaShock, ad inserire quest'opera tra quelle commissariate dal MIT per raggiungere l'obbiettivo tanto atteso del fine lavori - ricorda il coordinatore dei renziani nel savonese , Matteo Calcagno - Anche oggi la nostra comunità, seppur dai banchi dell'opposizione parlamentare, tiene gli occhi ben aperti su un'opera strategica per Savona e il suo comprensorio. Possibile che al MIT nessuno, anche se ligure, si stia preoccupando di mantenere fede agli impegni presi con il nostro territorio?".

"Savona ha bisogno di vedere la fine di quella che è una vera e propria odissea" aggiunge l'assessore savonese Barbara Pasquali ricordando la strategicità dell'opera "di cui la città ha urgente necessità".

"L'amministrazione comunale, insieme alla comunità di Italia Viva Savona e alla nostra coordinatrice nazionale Raffaella Paita, continueranno a lavorare per raggiungere l'obbiettivo dell'apertura definitiva ormai non più prorogabile" conclude l'assessore alla Città Vivibile.

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