Passata la festa, gabbato lo santo. E' un po' questa la sensazione rimasta per alcuni residenti di zone più periferiche e collinare di Finale, non lontane dai boschi, a distanza di un mese dalla disputa nel territorio della UCI World Cup Marathon.
Il motivo? La presenza in diversi tratti di queste frazioni dei nastri di plastica blu che servivano per delimitare il percorso di gara, abbandonati alle intemperie col rischio di svolazzare e inquinare i boschi del finalese.
La segnalazione arriva da alcuni residenti di San Bernardo, sulla strada che porta alla Rocca di Perti: "A distanza di un mese della gara di mountain bike sono ancora presenti queste fascette e i cartelli sul territorio finalese. Più volte è stata sollecitato l'intervento dell'organizzazione con telefonate ai dirigenti del consorzio FOR ma a tutt'ora nn si è visto nessuno intervenire. E purtroppo questa è la consuetudine, non solo di questa manifestazione: è oramai un'abitudine consolidata".
Contattato dalla nostra redazione, il Consorzio FOR ha affermato di aver recepito le segnalazioni dei residenti impegnandosi quanto prima a sollecitare l'intervento dell'organizzazione della gara per rimuovere i resti della segnaletica provvisoria.