Al Direttore - 19 giugno 2023, 14:05

Croce Rosa Celle Ligure, parla Stefano Porcile: "Comprovata ostilità nei confronti di chi non si allinea alla Direzione dei Servizi"

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero di uno dei volontari della pubblica assistenza cellese

Croce Rosa Celle Ligure, parla Stefano Porcile: "Comprovata ostilità nei confronti di chi non si allinea alla Direzione dei Servizi"

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero di Stefano Porcile, volontario della Croce Rosa di Celle Ligure, in merito alla situazione attuale della pubblica assistenza cellese:

Dal 1993 sono volontario della Croce Rosa Cellese, seguendo l’esempio dei miei genitori. Nel 2021 sono stato eletto presidente della P.A., benché non abbia chiesto d'essere candidato. Avrei voluto riportare rispetto tra i militi, ma non ci sono riuscito.

Subito, sono cominciati gli screzi con la Direzione dei Servizi (la DS nel suo complesso, non è andata d’accordo, con alcuno dei Consigli Direttivi che si sono succeduti; neppure con quello attuale).

Ogni delibera del CD è stata boicottata. Alcuni esempi.

La decisione di chiedere tre preventivi in busta chiusa, per ogni lavoro in sede e sulle ambulanze, si è scontrata con precisi interessi economici di parte.

L’invito della RAI ad ospitare un TGR itinerante (ottimo momento promozionale), non ha ricevuto collaborazione dalla DS, né da chi la segue acriticamente. Comunque, la trasmissione è stata realizzata, grazie ad alcuni volontari di vecchia data e ad alcuni giovani volenterosi.

L'idea d'integrare percettori del reddito di cittadinanza tra i volontari, è stata accolta con indifferenza, benché la sede sia troppo spesso scoperta durante i fine settimana; questo, anche perché vengono presi troppi servizi su manifestazioni sportive e non, a scapito della copertura della sede. Molto di frequente, le consorelle dei paesi vicini devono intervenire sulle urgenze a Celle; con rischio crescente anche per i cellesi.

Infine, la proposta di dedicare una sala della sede a Gino Strada - per interposta persona - è stata osteggiata dal compagno di una delle componenti la DS, con la spiegazione che Strada sarebbe stato un “pericoloso sovversivo” (sic). Un’assemblea militi disinformata ad arte, ha respinto la proposta. Peccato... Emergency è un esempio per tutti; soccorre chiunque, indipendentemente da ideologie e religioni.

Pur con responsabilità differenti – la più giovane delle componenti la DS, è persona più civile ed educata - a causa di tutti questi comportamenti, c’è stato un vero e proprio esodo di volontari.

Finalmente, dopo mesi difficili, il CD da me diretto è stato sfiduciato.

Il pretesto è stato la mia decisione, di non poter accogliere il Presidente della Commissione regionale Salute e Sicurezza sociale, perché la richiesta era giunta con un logo di partito; quindi, contraria al nostro Statuto (apartitico e laico). Proposi al referente di quella forza politica, che ci rimandassero la stessa comunicazione, su carta intestata della Commissione regionale; il compromesso fu respinto. L'esponente fu poi ricevuto, per una decisione presa a maggioranza, col mio voto contrario.

Dopo un paio di mesi di riflessione, ho deciso di rientrare al centralino. La Direzione dei Servizi non ha accettato questa disponibilità, benché anche il centralino sia troppo spesso scoperto. C’è una comprovata ostilità, nei confronti di chi non si allinea alla DS.

Tuttavia, dal 26 aprile la DS è formalmente commissariata - grazie ad una delibera dell’attuale Consiglio Direttivo – che ne ha a vocato a sé le competenze, per ribadire le relazioni di dipendenza gerarchica e funzionale interne all’associazione.

La DS – benché scaduta - arbitrariamente ha continuato a fare il bello ed il cattivo tempo, impedendo ai commissari indicati dal CD, di adempiere alloro incarico.

Fortunatamente, la Croce Rosa vive grazie all'impegno generoso, di molti volontari per bene e disinteressati.

Mercoledì 31 maggio, la più anziana della DS commissariata, con la violenza mi ha impedito di prestare il servizio al centralino, strappandomi il telefono di mano. Ci sono gli estremi della Violenza privata (ex. art. 610CP), con l'aggravante della minorata difesa, per aver agito contro una persona disabile ed impossibilitata a difendersi (reato procedibile d'ufficio).

Come semplice volontario, ho il diritto/dovere di coprire il centralino, quando mi è possibile.

Stefano Porcile

Lettera firmata

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