Attualità - 13 giugno 2023, 11:50

Truffe agli anziani, dai Carabinieri i consigli utili per difendersi

Negli ultimi mesi, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Savona sta diffondendo il più possibile la conoscenza del fenomeno per mettere in guardia le potenziali vittime

Truffe agli anziani, dai Carabinieri i consigli utili per difendersi

Sulla scorta dell’arresto avvenuto stamani nei confronti di un 44enne italiano che nel giugno 2022 aveva rubato più di 40mila euro in contanti a un anziano, con la scusa di dover effettuare una verifica dell’inquinamento dell’acquedotto in casa del malcapitato (leggi QUI), l’Arma dei Carabinieri ha dispensato alcuni consigli utili alla cittadinanza per aiutare a difendersi dal problema delle “truffe agli anziani”.

L’Arma dei Carabinieri ha da tempo dedicato, su scala nazionale, una particolare attenzione al problema delle “truffe agli anziani” che, dopo un calo nel periodo pandemico per le limitazioni alla mobilità, è lentamente riemerso. I reati predatori in danno di persone anziane rappresentano uno dei fenomeni criminali di maggiore impatto e allarme sociale, infatti, oltre ad arrecare un danno economico, ingenerano anche notevoli sensi di colpa e di insicurezza.

Negli ultimi mesi, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Savona, per diffondere il più possibile la conoscenza del fenomeno e aiutare le potenziali vittime a difendersi adottando le opportune cautele, ha avviato un’intensa campagna informativa, attraverso incontri nei principali luoghi di aggregazione, organizzati in collaborazione con le varie amministrazioni comunali. Le occasioni d’incontro che i militari dell’Arma dei Carabinieri impegnati nel controllo del territorio ricercano sono le più svariate: non solo incontri organizzati nei centri associativi, nelle parrocchie e presso i Comuni, ma anche distribuzione di opuscoli informativi durante i mercati rionali, negli uffici postali e nelle chiese, al termine delle celebrazioni religiose domenicali.

Una delle scuse più ricorrenti utilizzate dai truffatori è proprio quella del “falso tecnico”: il truffatore si presenta come incaricato di una delle tante società di erogazione servizi (fornitura gas, acqua o elettricità, ecc.) e, fingendo guasti, pericoli di vario genere o improbabili controlli sui consumi, riesce a introdursi in casa, asportando tutto ciò che trova. Il raggiro viene posto in essere da soggetti senza scrupoli, che possono apparire estremamente gentili e garbati. Spesso, grazie alla fluente parlantina, i truffatori riescono ad ingannare i malcapitati, facendo leva sui timori delle vittime nei più disparati campi.

Ecco altri esempi di truffa, effettuata con modalità del porta a porta

Falsi avvocati, che raggiungono telefonicamente le vittime, annunciando che un loro parente ha appena provocato un incidente stradale e/o che rischia l’arresto e gravi conseguenze giudiziarie, ma il tutto può essere ovviato pagando una somma di denaro e/o con dei preziosi. Poco dopo un complice si reca presso l’abitazione del malcapitato e si impossessa del denaro preparato nel frattempo, dileguandosi immediatamente;

Falsi dipendenti comunali, che fingono di essere incaricati di sanificare le abitazioni dei residenti e, con questa scusa, riescono ad introdursi nelle case delle ignare vittime, impossessandosi degli oggetti di valore;

Falsi appartenenti alle Forze dell’Ordine, che affermano di dover effettuare controlli sull’autenticità dei preziosi o delle banconote possedute dai cittadini e, una volta venuti in possesso di gioielli e denaro, fuggono immediatamente;

ALCUNI CONSIGLI UTILI

Non facciamo accedere alle nostre abitazioni nessuna persona sconosciuta;

Udito il campanello è sempre bene rispondere al citofono e non aprire direttamente la porta;

Verificare l’identità della persona che si ha di fronte, se possibile dallo spioncino della porta o con la porta socchiusa e con la catenella inserita;

Le verifiche su contatori da parte degli operatori delle ditte di servizi come gas, acqua ed energia elettrica, vengono solitamente preannunciate con l’affissione di avvisi;

Le aziende erogatrici di servizi come gas, acqua ed energia elettrica, non inviano nessun addetto a riscuotere le bollette casa per casa;

Le Forze dell’Ordine non telefonano e non si recano mai nelle abitazioni per richiedere il pagamento di somme di denaro;

Per quanto virtuosa possa essere, nessuna amministrazione comunale invia personale presso le abitazioni per effettuare sanificazioni o, nel caso dovesse provvedervi per motivi straordinari, l’evento verrà ampiamente preannunciato;

Se un proprio caro malauguratamente dovesse avere un qualsivoglia problema di tipo giudiziario, non verrà mai richiesta la corresponsione di denaro per evitare eventuali arresti o processi.

Soprattutto, in caso di necessità, reale o presunta, non esitare a chiamare il “112”. il numero è gratis e i Carabinieri sempre pronti ad aiutare i cittadini.

Anche sul sito internet istituzionale dell’Arma dei Carabinieri QUI è possibile trovare consigli utili per cercare di evitare di rimanere vittime di tali reati.

Redazione

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