Viene escluso per inconferibilità e incompatibilità dalla candidatura per il cda di Tpl Linea e allora decide di scrivere al segretario generale del comune di Savona, ad Aps e all'Autorità Nazionale Anticorruzione per segnalare la posizione del presidente di Acque Pubbliche Savonesi Giovanni Ferro.
L'ex presidente del Consorzio Depurazione Acque del Savonese Alberto Bonifacino ha scritto così una lettera dopo che il comune di Savona aveva deciso di escluderlo dalla lista dei nominativi per far parte del consiglio d'amministrazione della società del trasporto pubblico savonese.
Secondo l'avvocato savonese anche l'attuale numero uno del cda di Aps lo scorso ottobre non poteva essere nominato per quella carica in quanto per due anni è stato consigliere di amministrazione di Consorzio Depurazione Acque
"Prendo atto del provvedimento di esclusione della mia candidatura ai sensi del Decreto legislativo numero 39/2013 emesso dal sindaco, pur non condividendo l'interpretazione di tale norma data dall'amministrazione comunale.
Ciò posto, mi corre l'obbligo di segnalarvi che, in data 19 ottobre 2022, il comune di Savona, mediante comunicazione formale, ha indicato l'ingegnere Giovanni Ferro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Acque Pubbliche Savonesi S.C.p.A.Tale nomina è stata, poi, recepita dall'Assemblea degli azionisti della predetta Società. Come si evince dalla visus camerale storica di Consorzio per la Deputazione della Acque di Scarico del Savonese S.p.A., però, l'Ing. Giovanni Ferro medesimo, a partire dal 31 luglio 2019 e fino al 17 settembre 2021 ha ricoperto l'incarico di Consigliere di Amministrazione dotato di deleghe gestionali dirette all'interno della compagine di tale Società partecipata".
Bonifacino ha quindi specificato che la nomina era inconferibile e che tutti gli atti da lui formalizzati da ottobre 2022 ad oggi sarebbero nulli.
"Risulta di palmare evidenza il fatto che, secondo l'interpretazione della nomina in materia di inconferibilità fornita dall'Amministrazione comunale, allo stesso soggetto non potesse essere conferito alcun incarico gestionale in altra Società partecipata fino al 17 settembre 2023. Alla luce di quanto sopra esposto, vi prego di procedere a rilevare l'inconferibilità predetta a carico dell'ingegnere Giovanni Ferro, segnalandovi che, come vi è senz'altro noto, gli incarichi attribuiti in violazione delle norme in materia di inconferibilità sono nulli, gli atti e i contratti sottoscritti dal soggetto divenuto titolare dell'incarico in violazione di tale disposizione sono senza effetto e ogni emolumento percepito deve essere restituito", prosegue nella missiva.
"Al fine di poter dar corso alla procedura sanzionatoria prevista, vi è, inoltre, la necessità di verificare la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà sottoscritta dall'ingegnere Giovanni Ferro, che deve essere obbligatoriamente resa al momento dell'accettazione dell'incarico, in modo da procedere, in primo luogo, alla declaratoria di inconferibilità di incarichi pubblici per un quinquennio, come previsto dalla legge, nonché all'eventuale segnalazione all'Autorità giudiziaria per le dichiarazioni mendaci che potessero risultare dolose", conclude.