Politica - 09 giugno 2023, 11:55

Vaccarezza e le prossime sfide della politica: partecipate e elezioni del 2024

Il consigliere regionale di Cambiamo conferma un incarico di assessore provinciale a Piero Santi, se passerà la “controriforma” delle Province e si complimenta per il ritorno sulla scena politica di Silvano Montaldo

Vaccarezza e le prossime sfide della politica: partecipate e elezioni del 2024

“Aps fa acqua da tutte le parti, non solo dalle tubature”. E' un Angelo Vaccarezza in piena forma quello che, a margine dell'incontro con l'ambasciatore Israeliano in Provincia, parla ma senza sbottonarsi troppo, delle sfide politiche future. Il consigliere regionale di Cambiamo esce vincitore dalle ultime partite della politica locale, come la conferma della presidenza della Provincia al totiano Pierangelo Olivieri.

Chiusi i vecchi capitoli delle amministrative e provinciali, la prossima grossa partita che si gioca, a iniziare dalle prossime settimane, è quella delle partecipate. Acqua, rifiuti, trasporto pubblico sono le scommesse più importanti. Alla guida di Aps il sindaco Russo ha voluto a tutti i costi Nanni Ferro. La sfida è delicata si parla dell'acqua pubblica. “L'acqua è un disastro generale che vive la nostra provincia – dice Vaccarezza – e dove ci si deve impegnare più di tutto. C'è un problema di gestione”. Per Tpl, invece, la cosa si dovrebbe chiudere già nelle prossime settimane con la selezione dei candidati per il nuovo cda. Ma “la proroga al consiglio d'amministrazione di un anno fa si poteva risparmiare”. Due piccole “bordate”, neanche tanto velate del consigliere regionale alle scelte del sindaco Russo sulle due partecipate, anche se con parole “al miele”. Restano i rifiuti, con l'operazione Sat che gestirà la raccolta e di 65 dei 69 Comuni del territorio. “Su Sat- spiega Vaccarezza- stiamo andando verso una soluzione”.

Poi ci sono le amministrative del prossimo anno, con il voto in Comuni come Vado e Albenga, le Provinciali e le Europee. Sempre ieri, e sempre a margine della visita dell'ambasciatore israeliano, era impossibile non notare un capannello di alti esponenti di Lega, Fratelli d'Italia e Cambiamo. A novembre scade il mandato dei consiglieri provinciali attualmente in carica. Se passerà la controriforma delle province, che vede l'istituzione di una giunta composta da tre assessori più il presidente e il ritorno all'elezione diretta (il testo base del Ddl è stato depositato pochi giorni fa alla Commissione affari costituzionali del Senato) sono molti coloro che ambiscono a quei ruoli. Sia come presidente che come assessore.

Qualcuno parla già di Vaccarezza per il il primo incarico “Io presidente della Provincia? Mi occupo già del territorio della mia provincia come consigliere regionale. Invece – spiega Vaccarezza – se si votasse per la giunta ci sarà il nome di Piero Santi, come gli è stato promesso dal presidente Toti”. Elezioni di Provincia e Comuni andranno di pari passo, da vedere come si presenterà il centrodestra se unito o con Cambiamo da solo come per la Provincia. Una scelta che per Cambiamo sarebbe stata quasi obbligata, dopo la “guerra” fatta soprattutto dalla Lega al candidato uscente Olivieri, poi confermato grazie all'aiuto del Pd. Le ultime parole sono poi per la scena politica che cambia e che ha visto Silvano Montaldo, ora assessore di Laigueglia entrare in Azione (partito che viene dato prossimo ad entrare nel centrodestra). “Il ritorno sulla scena politica di Silvano Montaldo - chiude Vaccarezza - è un fatto positivo per tutti”.

Elena Romanato

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