Un connubio tra i colori del mare e quelli della ceramica che hanno fatto sì che una piramide in cemento armato venisse riqualificata in un'opera d'arte.
L'Urban Pyramid è stata inaugurata domenica scorsa sulla passeggiata Montale di Albisola Superiore ed è stata realizzata dagli artisti Erics One e 750 ML.
L'esterno, dipinto da Erics One, prende il nome di "Ceramic Sea" e si adorna di cromatismi che costituiscono un omaggio alla tradizione della ceramica bianco-blu albisolese.
Lo stile di Erics One, noto come Street Cubism, ha permesso all'artista milanese di collaborare negli ultimi anni con realtà come Saucony, Footlocker e Allianz.
L'interno, realizzato dal maestro 750 ML, vede create due megattere, sottolineando il legame naturale e spirituale che intercorre fra il mare e la riviera. Invitando a raccogliersi sul tema del mare come generatore di vita e bellezza, l'artista 750 ML utilizza tecniche complesse e a tratti spettacolari che gli consentono una resa iperrealistica per mezzo della bomboletta spray.
"Sono lavori che impegnano tanto dal punto di vista fisico, lavorare su grandi superfici non è solo una questione di saper dipingere più o meno bene, la vera difficoltà è la tenuta fisica. La tecnica pittorica utilizzata per realizzare questo genere di lavoro, sia nella parte grafica che in quella illustrata, è di grandissimo livello" ha detto 750 ML.
"Ques'opera è stata completamente trasformata dagli artisti, prima era una piramide in cemento armato ora è diventata una vera e propria opera d'arte - ha detto l'assessore alla cultura Simona Poggi - Per 7 giorni hanno lavorato ininterrottamente per un'opera che si integra e si armonizza perfettamente nel nostro territorio e che riprende i colori delle maioliche, delle ceramiche di Albisola".
Negli ultimi mesi non sono mancati gli atti vandalici sul lungomare albisolese, la speranza è che la riqualificata piramide non diventi oggetto di nuovi raid.
"Mi piace essere positiva. Non ci saranno problemi. Questa è un'opera che parla soprattutto ai giovani ma anche agli adulti. Usano il loro codice, è un'arte che si esprime, credo proprio per questo debba essere rispettata e che i giovani andranno a rispettarla" conclude Simona Poggi.