Tappa a Borghetto Santo Spirito questa settimana per la rubrica #ILBELLOCISALVERÀ, dove dal 5 all’11 giugno si terrà il 7° Incontro internazionale di Tango argentino dal titolo “Dal Mar Baltico al Mar Mediterraneo”.
Il Tango, una delle danze più affascinanti e seducenti al mondo, continua a catturare l'immaginazione di appassionati e ballerini in tutto il globo. Originario delle strade di Buenos Aires, in Argentina, il Tango è diventato un'arte raffinata che incanta con la sua combinazione di movimenti sensuali, sguardi penetranti e avvolgenti abbracci.
Per l’evento internazionale che si terrà al Salone delle Feste, Borghetto Santo Spirito si trasformerà in una piccola Buenos Aires, attirando moltissimi “tangueri” provenienti da tutta Europa, anche Ucraina e Russia, con circa 200 iscritti per ogni serata di ballo. Per capire quale passione animi i tangueri più convinti, ho fatto una chiacchierata con Silvia Accinelli e Stefano Fugardo, amici di tutta la vita e ballerini da lungo tempo.
“Il Tango avvicina, non è solo un ballo. È capace di creare connessioni profonde e relazioni di amicizia durature che nascono nell’intimità di un abbraccio lungo 9 minuti – spiegano Silvia e Stefano -. Movimenti e sguardi sensuali non hanno però nulla a che vedere con la sessualità. È un incontro di anime”.
Una sorta di movimento, un’espressione artistica nata a Buenos Aires nel tardo XIX secolo che si è diffusa rapidamente come fenomeno globale. Il Tango è caratterizzato da una serie di passi complessi, abbracci sensuali e improvvisazioni fluide. I ballerini si muovono in modo sincronizzato, creando una connessione unica e intima tra di loro. La musicalità del Tango è altrettanto importante: le note di diversi strumenti musicali si mescolano per creare melodie appassionate che evocano emozioni particolarmente intense. Così coinvolgente che “quando balli dimentichi tutto, tutti gli assilli e i pensieri che avevi fino a un minuto prima di partire da casa - spiega Silvia -. Ed è terapeutico, perché effettivamente riesci a isolarti da tutto e a vivere le tue emozioni senza che la mente corra a inquinare i pensieri”.
Più cura per l’anima che hobby, il Tango richiede una profonda connessione emotiva tra i ballerini. Durante il ballo, si possono percepire la tensione, la passione e la complicità che si sviluppano tra i partner. Questa intensità emotiva è ciò che rende il Tango così affascinante da guardare e ballare. Non solo una danza, ma un modo di vivere. “È un'arte che richiede dedizione, pratica e una comprensione profonda della cultura e della sua storia che la circonda – racconta Stefano -. Le milonghe, le serate dedicate al Tango, sono occasioni e luoghi in cui i ballerini si riuniscono per ballare, socializzare e condividere la loro passione per questa danza così coinvolgente”.
Ma non c’è gelosia tra le coppie, quando ci si divide e si balla con altri ballerini e ballerine? È Silvia a rispondere: “No, assolutamente. Piuttosto c’è un po’ di invidia da parte della donna nei confronti dell’uomo, perché quest’ultimo potenzialmente balla di più, visto che tocca a lui invitare. Potrebbe sembrare maschilista, ma non è così – spiega -, perché, anche se il ballo è condotto dall’uomo, la donna può dare una virata con uno sguardo, un cenno e così cambiare i passi. Insomma, è uno scambio, una coreografia che si costruisce insieme, un po’ una metafora della vita”.
L’evento internazionale “Dal Mar Baltico al Mar Mediterraneo”, giunto alla sua settima edizione, è nato da Gigi Canavese, operatore nel campo dello spettavolo, che ha sempre viaggiato molto per raggiungere luoghi “amici” del Tango. Andando spesso nei Paesi dell’Est, ha poi deciso di invitare gli appassionati a Borghetto Santo Spirito, creando un gruppo che ormai è diventato storico e che, con l’occasione, visita posti nuovi, creando un’opportunità culturale duplice.
“Arriveranno appassionati di Tango da tutta Europa e sarà realmente una grande festa. Si starà praticamente sempre insieme, ballando in costume da bagno già nel pomeriggio sulla terrazza, si mangerà e poi si balla tutta la serata”, concludono gli appassionati di Tango Silvia e Stefano, che per tutto il periodo dell’incontro internazionale saranno anche coinvolti dagli organizzatori per la preparazione dei pasti per i partecipanti.
Sta per alzarsi il sipario, quindi, su una favolosa 7 giorni di milonghe per la folta comunità tanguera in arrivo da Francia, Spagna, Portogallo e molti altri Paesi, che per una settimana trasformeranno Borghetto nella capitale europea del Tango.
#ILBELLOCISALVERÀ