Eventi - 25 maggio 2023, 18:18

La Zucca di Rocchetta di Cengio, approda in Valle Camonica

L'esemplare n°63 della produzione 2022 è stata consegnata a Loretta Tabarini, presidente di Promazioni 360 ed organizzatrice di importanti eventi enogastronomici nella valle della provincia di Brescia

Loretta Tabarini riceve l'esemplare di Zucca di Rocchetta dal giornalista Claudio Porchia

Loretta Tabarini riceve l'esemplare di Zucca di Rocchetta dal giornalista Claudio Porchia

È arrivata in questi giorni a Darfo Boario Terme (BS) un esemplare della Zucca di Rocchetta di Cengio, inserita nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali e protagonista della rinascita della Valbormida.

Un esemplare è stato inviato dalla comunità della Zucca di Rocchetta a Loretta Tabarini, organizzatrice di numerosi e importanti eventi, fra cui il concorso gastronomico “Un fiore nel piatto”, gemellato con il Festival della Cucina con i fiori di Alassio ideato e diretto dal giornalista Claudio Porchia.

Prosegue così la diffusione di questo straordinario prodotto, che, dopo aver raggiunto le migliori cucine della Liguria e del Piemonte, si afferma ora anche in altre regioni. Dopo le Marche ora è il turno della Lombardia.

La Zucca di Rocchetta, l’unica che dispone di una carta di identità, nel 2005 è stata salvata dall’estinzione da Slow Food, partendo dai pochi semi rintracciati in una frazione di Cengio appunto Rocchetta. Qui l’utilizzo più diffuso era in cucina per preparare risotti, ripieni di ravioli, nella minestra e per la preparazione di una crema vellutata. Viene raccolta come da disciplinare alla fine di settembre e inizio ottobre. Particolarmente utilizzata per preparazioni di grande qualità, grazie alle sue proprietà di lunga conservazione può arrivare in alcuni casi anche a mantenersi anche fino a 18/24 mesi.

"Ogni anno le migliori zucche dei soci produttori vengono registrate e ad ognuna viene apposto al picciolo un cartellino riportante il numero dell’esemplare, il peso, il numero del socio produttore al fine di garantirne la piena tracciabilità. - spiega Giampietro Meinero, responsabile della Comunità della Zucca di Rocchetta - Dal 2019 ogni esemplare viene accompagnato dalla sua “carta di identità” riportante tutte le informazioni della registrazione ed è proprio questo particolare a rendere unica questa zucca nel panorama italiano, che vanta molte varietà di cucurbitacee".

Redazione

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