Sono raddoppiate il numero di medaglie olimpiche, in totale 20, rispetto all'edizione 2022. Ma non solo anche medaglie mondiali e europee.
Ha alzato l'asticella il 12esimo Meeting Internazionale Città di Savona che si svolgerà mercoledì 24 maggio all'impianto sportivo "Giulio Ottolia" della Fontanassa.
Non ci sarà l'oro olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs che ha gareggiato per la prima volta proprio sulla pista savonese l'anno scorso dopo la vittoria di Pechino, ma saranno presenti nella gara regina Filippo Tortu, oro olimpico nella 4×100 che nella città della Torretta portò il suo primato personale dei 100 metri a 10"03 (poi migliorato superando la leggenda Pietro Mennea con 9.99 a Madrid) e il compagno di staffetta Fausto Desalu nei 400 metri.
Spazio anche alle stelle azzurre dei 100 paralimpici: l'oro di Ambra Sabatini oro, l'argento di Martina Caironi e il bronzo di Monica Contrafatto che in Giappone avevano raggiunto il punto più alto dell’intera storia paralimpica azzurra. Lo scorso anno Martina Caironi alla Fontanassa si prese la rivincita della finale di Tokyo battendo Sabatini di due soli centesimi: rispettivamente 14.49 e 14.51, Contrafatto invece fu terza in 14.88.
"Ci regalano un evento di straordinario livello e portano avanti un progetto che deve essere un esempio per tutta la città: ogni anno cresce e compie un passo in avanti - ha detto il sindaco Marco Russo - Aggiunge un pezzetto che lo rende più ricco dal punto di vista sportivo, culturale e civile. Un evento che non sta solo nel complesso sportivo ma sempre di più è nella città".
"Il Meeting è ambizioso e umile al tempo stesso. Ci va un po' stretto che sia il quarto italiano, il fatto che il prossimo anno scali la classifica diventando qualcosa di più è un auspicio che ci facciamo. Replicheremo come l'anno scorso e faremo un incontro tra alcuni degli atleti e le scuole di Savona facendo vedere uno sport in un modo diverso" ha detto l'assessore allo sport Francesco Rossello.
"Questi eventi nascono attraverso un percorso. Abbiamo eccellenze non solo atletiche ma organizzative. Lancio un appello all'amministrazione: bisogna iniziare a pensare ad un impianto dedicato solo all'atletica, cercando di creare così un evento ancora più importante" l'auspicio di Carlo Rosiello, presidente Fidal Liguria.
"Quest'anno siamo riusciti a rendere l'impianto più bomboniera, in 30 anni ci sono stati ostacoli insormontabili, dove ho pensato alla resa ma anche alla reazione per realizzare un sogno - ha proseguito Marco Mura, il direttore organizzativo del Meeting - Negli anni ci sono state molte peripezie però ora siamo qui a festeggiare la dodicesima edizione. C'è anche chi ha cercato di remarmi contro, non è stata una buona idea ma mi hanno stimolato ad arrivare a questo risultato. Fiore all'occhiello saranno i 400 ostacoli. Sto già lavorando per il 15 maggio 2024".
Dopo aver presentato già numerosi “big” dell’atletica italiana e mondiale (solo per citarne alcuni, la campionessa del mondo 2019 dei 200m Dina Asher-Smith e quattro olimpionici in staffetta a Tokyo quali Filippo Tortu, Fausto Desalu, Lorenzo Patta e la polacca Justyna Swiety), oggi è stata annunciata la presenza di un talento cristallino dei salti azzurri: a Savona in pedana nel lungo ci sarà il 18enne reatino Mattia Furlani, arrivato a 8.04 all’aperto nel 2022 in occasione del titolo europeo Under 18 e al record europeo Under 20 indoor lo scorso inverno con 7.99.
Furlani ha iniziato a “esplorare” il lungo solo l’anno scorso: nel 2022 si è diviso tra la pedana dei salti in estensione e il salto in alto, la sua prima specialità (e pure la gara in cui la sorella maggiore Erika conquistò l’argento iridato Under 18 dieci anni fa), conquistando in entrambe le prove il titolo continentale Allievi e la finale mondiale Juniores.
Furlani a Savona si troverà di fronte il primatista del meeting e finalista olimpico Filippo Randazzo, che proprio a Savona tre anni fa con 8.12 ottenne alla Fontanassa quello che è tuttora il suo primato: il siciliano a Savona ha già vinto tre volte, tra il 2019 e il 2021. L’atleta più blasonato sarà però il sudafricano Ruswahl Samaai: classe 1991, Samaai detiene un personale da 8.49 ottenuto nel 2017 sulla strada del bronzo ai Mondiali a Londra, la medaglia più pregiata della sua “collezione” assieme ai due ori ai Campionati Africani.
Al via anche due francesi da più di otto metri di PB, Augustin Bey (8.16) e Jean-Pierre Bertrand (8.03). Il vincitore del lungo si aggiudicherà il quarto Trofeo Elio Locatelli. Una graditissima novità è stata invece annunciata nei 100m ostacoli: ai blocchi ci sarà la finlandese Reetta Hurske, campionessa europea dei 60m ostacoli indoor a Istanbul (Turchia) con il nuovo record nazionale a 7.79 in una finale che vide in gara altre due ragazze che Hurske troverà a Savona, la danese Mette Graversgaard e l’irlandese Sarah Lavin. Hurske, un PB da 12.78, è anche la vincitrice uscente a Savona: nel 2022 si impose nel meeting in 12.94.
Anche il getto del peso maschile si è arricchito di un lanciatore di grande valore, il sudafricano Kyle Blignaut, a innalzare ulteriormente il livello tecnico del Meeting Città di Savona: attualmente sono addirittura sei gli atleti in gara con personali da oltre 21 metri. Blignaut detiene un personale da 21.21 realizzato due anni fa: campione del mondo Under 20 nel 2018, nel 2021 il sudafricano arrivò al sesto posto ai Giochi Olimpici di Tokyo. Un cast di alto profilo, svelato oggi, riguarderà anche i 200 metri maschili. Reynier Mena, cubano, è atleta che vanta in bacheca i bronzi mondiali Under 18 ottenuti dieci anni fa ma soprattutto un personale da 19.63 realizzato l’anno scorso a La Chaux-de-Fonds che è anche record nazionale.
Tra gli avversari avrà il dominicano Yancarlos Martinez, 20.17 di personale e la vittoria nel Meeting Città di Savona 2021, ma anche due britannici: Adam Gemili detiene un personale da 19.97 e ha un curriculum molto pesante, con la quarta piazza ai Giochi di Rio 2016 e il titolo europeo 2014 sui 200m e un oro mondiale e tre titoli europei con la 4x100 britannica; Charles Dobson, 20.19 di PB, agli Europei di Monaco 2022 conquistò l’oro nella 4x100 chiudendo quarto i 200m subito dietro Filippo Tortu.
Il Meeting Città di Savona avrà anche una prova di mezzofondo di alto livello: come un anno fa saranno gli 800m femminili e come nel 2022 sarà al via l’ucraina Olga Lyakhova, vincitrice dell’ultima edizione. Lyakhova, 1:58.64 di personale, nel 2018 conquistò il bronzo agli Europei sul doppio giro di pista, da abbinare all’argento centrato quattro anni prima nella 4x400.
Avversaria numero uno sarà Adrianna Czapla (Topolnicka da sposata), polacca da 1:59.86 di primato ottenuto lo scorso anno: appena sopra i due minuti di personale stazionano la primatista e campionessa nazionale danese Annemarie Nissen (2:00.58) e la 18enne etiope Ksanet Alem (2:01.61).
In chiave italiana attese Joyce Mattagliano, Serena Troiani e la giovanissima Elena Irbetti: quest’ultima, spezzina, a 15 anni (ne compirà 16 in luglio) ha già corso in 2:08.94 e lo scorso inverno ha conquistato il titolo italiano Allieve al coperto.
IL PROGRAMMA TECNICO - Uomini: 100m, 200m, 400m, 110m ostacoli, 400m ostacoli, lungo, peso. Donne: 100m Paralimpici, 100m, 200m, 400m, 800m, 100m ostacoli, 400m ostacoli, triplo.