E' confermato per sabato 3 giugno lo sciopero del trasporto pubblico locale savonese.
Fumata nera nell'incontro di questa mattina tra l'azienda e le organizzazioni sindacali così da portare quest'ultimi a decidere (ci sarà il passaggio nelle assemblee dei lavoratori) di non cancellare la giornata di mobilitazione nel giorno feriale.
La situazione precaria del servizio e le difficoltà economiche tra le motivazioni.
"La presidente ha detto che i 16 milioni per mantenere l'in house sono pochi. Noi da quanto tempo lo diciamo? Siamo allibiti perchè il piano industriale l'ha fatto lei - spiegano Simone Turcotto e Massimo Nari, Filt Cgil - i pullman elettrici non stanno arrivando e nei depositi non ci sono neanche le colonnine. Vogliamo capire quando partono".
Nel pomeriggio è stato siglato dai sindacati un accordo unitario con il comune di Savona alla presenza del sindaco Marco Russo e dell'assessore Francesco Rossello sul futuro della mobilità e la creazione dei parcheggi di interscambio.
Al centro ci sarebbe la futura realizzazione di un ponte che collega Villapiana con Corso Ricci e l'imbocco dell'Aurelia Bis, un tunnel sottomarina tra il casello autostradale e l'imbocco del porto savonese, un parcheggio di interscambio a Miramare e uno nel ponente savonese.
"L'obiettivo è quello di creare un servizio migliore e ci è stata data la disponibilità per il possibile reperimento di fondi futuri. Si parla infatti che tra le varie ipotesi ci sia quella legata all'apertura di mutui - continua Turcotto - Importante anche la futura creazione di un'agenzia della mobilità che consentirebbe di recuperare 1 milione e 400mila euro dall'iva. L'amministrazione è stata inoltre concorde sul mantenimento dei livelli occupazionali".