"In vista dell’ estate il sindaco ha richiesto un tavolo di lavoro sulla sicurezza con ilprefetto ed è un’iniziativa davvero encomiabile, concreta e volta al bene della cittadinanza. Questo si chiama fare politica, che è una cosa seria e non un terreno di eterna campagna elettorale". Così, attraverso una nota stampa, la segreteria del Circolo PD di Albenga.
"'La superbia partì a cavallo, ma poi tornò a piedi', così recita un vecchio proverbio che il consigliere di FdI Roberto Tomatis, essendo un noto appassionato dell’arte equestre, dovrebbe ben conoscere - proseguono dalla segreteria dem - Invece, contrariamente a quanto uno possa immaginare ha bisogno di delucidazioni in merito. Forse ha bisogno, insieme ai suoi colleghi di partito e di coalizione, di sentirselo dire che sono loro al governo del Paese (ormai da mesi) e che nulla stanno facendo per la sicurezza dei cittadini. Forse ha bisogno di sentirselo dire che, gli slogan vanno bene finchè si è all’opposizione (nel comune di Albenga ci sono anche abituati). Forse ha bisogno di sentirseli elencare i passi (fatti a piedi, uno alla volta e con umiltà) che l’amministrazione Tomatis ha fatto in termini di sicurezza nella nostra splendida cittadina che i consiglieri di minoranza sembra si divertano a denigrare. Rendere il centro storico una meta turistica ambita non è forse fare sicurezza? Potenziare con progetti strutturati, corsi di formazione, dotazioni l’ufficio sicurezza urbana (che sta svolgendo un lavoro encomiabile) non è fare sicurezza? Dotare di telecamere di videosorveglianza la città non è fare sicurezza? Stanziare soldi per la riqualificazione urbana di zone 'a rischio' come Piazza del Popolo (nonostante il ridicolo tentativo di bloccare il progetto proprio da parte della minoranza) non è fare sicurezza? Partecipare a bandi PNRR per rendere la città meta di una migrazione controllata con alloggi adibiti all’accoglienza dei lavoratori stagionali non è fare sicurezza?".
"Certo, contrariamente alla visione propagandistica, populista e demagogica di questo governo questa amministrazione comunale sta lavorando con costanza, dedizione, competenza e concretezza e, probabilmente questo non piace ai rappresentanti locali dei partiti che al governo la sicurezza la sta smantellando con i fatti nonostante i continui proclami - continua la nota - La sta minando alle fondamenta con un decreto lavoro che alimenta la precarietà, con lo smantellamento di quel paracadute di sicurezza sociale che è il reddito di cittadinanza, la sta distruggendo con i cambi ai vertici delle forze dell’ordine, con una gestione della questione migranti assolutamente miope e disumana, la sta traducendo in un mattatoio sociale nel quale l’unica certezza è proprio l’insicurezza. Da un governo che ha fatto del tema il suo cavallo di battaglia ci si aspetterebbe molto di più. La sicurezza è un tema serio e come tale va affrontato, non con proclami! Implementare gli organici delle forze dell’ordine sul territorio può essere un punto di partenza, ma questo governo neanche ci pensa. Investire sulla formazione, scuola e cultura può essere un bel viatico per incrementare il livello di sicurezza, ma anche in questo caso solo tagli orizzontali. Un governo che urlava ai quattro venti quanto fosse importante l’ordine pubblico si rivela invece miope, impotente ed incompetente in materia. I consiglieri di FdI, della Lega e di Forza Italia dovrebbero forse lavare i panni sporchi in casa propria e non infangare costantemente e sistematicamente il lavoro altrui. Sono queste azioni fini a sé stesse e che non giovano a nessuno, cittadini in primis".
"Noi dem abbiamo un’altra visione, o semplicemente ne abbiamo una, che sicuramente include dei valori che altri non comprendono o non vogliono comprendere. La strada del dialogo e della collaborazione è quella che vogliamo percorrere per raggiungere dei risultati concreti nell’interesse dei cittadini. Agli altri lasciamo le urla, lasciamo la gara a 'chi grida più forte, per non dire che stelle e morte fanno paura', come canta Guccini. L’ultimo suggerimento lo vorremmo dare al consigliere Distilo, che con una perla invocava gli steward cittadini. Potrebbe, infatti, cambiare ancora una volta casacca fondando un partito a questo giro: al posto di 'Fratelli d’Italia', fratelli 'di taglia' se ci tiene così tanto a tornare nel far west!" concludono dalla segreteria del Circolo PD di Albenga.