Sono passati 18 anni dalla scomparsa di Federica Barbiero, 28enne di Cengio che ha perso la vita il 10 maggio 2005 a Savona in corso Tardy e Benech.
Federica, vigilessa da due anni presso il comando della polizia locale savonese, quel giorno stava lavorando ad un servizio di scorta di mezzi dell'esercito che si dirigevano verso il porto per imbarcarsi per la Sardegna, coadiuvando i carabinieri insieme a un collega.
La vigilessa di pattuglia in moto procedeva con la sirena accesa praticamente in fondo a Corso Tardy e Benech quando all'altezza di via Petrarca una Fiat Punto, che procedeva in direzione Legino ha invaso la corsia opposto a causa di un mezzo parcheggiato in doppia fila e le ha colpito il bauletto della moto facendole perdere l'equilibrio.
La giovane valbormidese è così caduta in avanti finendo sotto la ruota di uno dei camion del convoglio militare proveniente da Vercelli.
Alla memoria di Federica Barbiero è stato intitolato il campetto in sintetico ultimato nell’autunno del 2014 e situato presso il campo sportivo “Pino Salvi” in località Isole a Cengio e il 24 novembre del 2010, presso la Caserma Corradini, sede del Corpo della polizia municipale di Savona, è stato scoperto il monumento a lei dedicato ed a tutti i caduti delle polizie locali in Italia.
L'amministrazione comunale di Savona, nell'ottobre del 2015, ha conferito a Federica Barbieri una Medaglia d'oro al valore civile ed in sua memoria, il Comando della Polizia Municipale, con il patrocinio del Comune di Savona, ha indetto un concorso di poesia riservato a tutti gli appartenenti alle forze di Polizia italiane.