Politica - 28 aprile 2023, 09:36

Albenga, la minoranza abbandona il Consiglio. La giunta: "Atto vergognoso senza spiegazioni"

Solo il consigliere di minoranza Roberto Tomatis ha fornito le sue personali motivazioni, mentre il consigliere Riccardo Ettore Minucci è rimasto in aula, il sindaco e il consigliere Munì: “Ha interpretato in maniera corretta il suo ruolo, avendo a cuore il bene della città”

Albenga, la minoranza abbandona il Consiglio. La giunta: "Atto vergognoso senza spiegazioni"

“Vergognatevi!”: così il consigliere Raiko Radiuk a una parte della minoranza che abbandonava il Consiglio comunale di Albenga, senza specificare le motivazioni, che si è tenuto ieri sera, 27 aprile.

Prima il consigliere di minoranza Eraldo Ciangherotti, annunciando l’abbandono per presunta irregolarità del rendiconto di bilancio, ma senza di fatto dare spiegazioni, seguito da Gerolamo Calleri e dal presidente del consiglio Diego Distilo, sotto gli occhi sbigottiti della maggioranza. Evaporati in men che non si dica. È Radiuk, a quel punto, che rompe il silenzio con l’esternazione del suo risentimento, seguito dal consigliere di minoranza Roberto Tomatis che chiede la parola per annunciare anche il suo abbandono, ma fornendo le sue motivazioni a titolo personale. Ma andiamo con ordine. 

Dopo la discussione della mozione presentata dai consiglieri di minoranza Calleri, Ciangherotti e Porro sull’abbattimento delle barriere architettoniche presso l'Esercizio Distribuzione Gas S.R.L. in Via Papa Giovanni XXIII (votata all’unanimità), Porro ha chiesto di poter invertire l’ordine del giorno votando il nuovo Presidente e il Cda della scuola materna "Ester Siccardi". Solo a quel punto hanno deciso di abbandonare il consiglio comunale senza dare alcuna spiegazione del proprio gesto, fatta eccezione per il consigliere Roberto Tomatis che ha fornito una sua motivazione, ovvero: “Una volta l’accesso agli atti da parte di ogni membro del consiglio comunale era pubblico. Ora le cose sono cambiate e, per avere l’accesso, è necessario fare una richiesta formale per email. Dunque, anche il Comune deve fare lo stesso: il messo comunale deve notificare la messa a disposizione dei documenti e non inviarli direttamente per email”.

“Una minoranza disperata e priva di argomenti di fronte ad un bilancio che dimostra, con i fatti, la buona gestione dell'Amministrazione” con queste parole il sindaco Riccardo Tomatis, la Giunta e i consiglieri di maggioranza commentano l’abbandono dell’assemblea del consiglio comunale di ieri sera. “Evidentemente – afferma il sindaco -, avevano già calcolato di voler abbandonare l’aula subito dopo aver messo su il triste teatrino al quale abbiamo assistito ieri sera”.

“La cosa più grave è che, a parte il consigliere Roberto Tomatis che, pur abbandonando l’aula, ha tentato di dare una motivazione alla sua scelta, i consiglieri di minoranza, tranne il consigliere Minucci che ha partecipato al consiglio comunale fino alla fine, lo hanno fatto adducendo una non precisata irregolarità del bilancio, ma senza dare ulteriori spiegazioni, nonostante le insistenti richiesti provenienti da tutta la maggioranza in particolare proprio dall’assessore al Bilancio Silvia Pelosi e dai consiglieri comunali Emanuela Guerra e Vincenzo Munì” spiega la maggioranza.

“Non hanno trovato di meglio di addurre un vizio di forma – prosegue il primo cittadino -, poi smentito da parere del segretario comunale, nel tentativo di non far approvare il bilancio. Un maldestro tentativo di ostacolare i lavori di un’Amministrazione che con coscienza, serietà e buona gestione del bilancio è riuscita ad avere a disposizione una somma ingente per effettuare importanti interventi per la città”.

“Evidentemente a quella minoranza che ha abbandonato l’aula in quel modo non interessa il bene della collettività e dei cittadini. Hanno provato a bloccare l’investimento di oltre 600 mila euro per gli impianti sportivi. Questo significa che a loro dei giovani e dello sport nulla interessa. I 600 mila euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Evidentemente a loro non interessano neppure gli studenti. Le risorse per i piani viabili e i marciapiedi con il contestuale abbattimento delle barriere architettoniche. Non gli interessa neppure dei cittadini e delle persone con disabilità. I fondi per la messa in sicurezza di rii e canali, a loro non interessa neppure la sicurezza idrogeologica del territorio e, conseguentemente dei cittadini e degli imprenditori agricoli. Insomma – conclude il sindaco – per un presunto vizio formale, hanno provato a impedire la realizzazione di importanti opere a favore della città. Per fortuna questo tentativo non solo non è andato a buon fine, ma ha dimostrato qual è il vero valore e i veri interessi del centrodestra albenganese. Credo che i cittadini ne terranno conto”, conclude il sindaco. 

“È vergognoso andare via senza dare spiegazioni - aggiunge Emanuela Guerra, consigliere comunale di maggioranza - . Il presidente del consiglio Diego Distilo, alla richiesta di spiegazioni, è scappato. Il loro è stato un vano tentativo di bloccare investimenti importanti e l’attività amministrativa a favore della città”. 

Il consigliere Vincenzo Munì ha poi sottolineato che “l’unico obiettivo centrato dalla minoranza è stato quello di dimostrare la loro inadeguatezza a ricoprire ogni ruolo in amministrazione comunale”. E insieme al sindaco, Munì ha ringraziato il consigliere di minoranza Riccardo Ettore Minucci per non aver abbandonato l’aula, interpretando in maniera corretta il suo ruolo in amministrazione e avendo a cuore il bene della città. 

“La verità è che chi ha abbandonato l’aula ieri rappresenta una minoranza disperata che non ha argomenti per controbattere ai successi della maggioranza” conclude Munì.

 “Oltre allo spettacolo vergognoso di alcuni consiglieri di minoranza - aggiunge il consigliere comunale Raiko Radiuk, in particolare rivolgendosi al presidente Distilo -, sottolineo che il ruolo del presidente del consiglio è anche quello di valutare l’ammissibilità o meno dei punti all’ordine del giorno e la loro corretta comunicazione, notifica o messa a disposizione, altrimenti il suo ruolo e il compenso previsto per lo stesso si ridurrebbe a mero gettone di presenza. Anche per questo è ancor più grave il suo abbandono dell’aula consigliare dove riveste un ruolo importante e ben preciso. Se non è in grado di portarlo avanti, dovrebbe dimettersi”.

Ma per arrivare fin qui, ci sono volute circa due ore di stop alla seduta consigliare. Un tempo infinito in cui la maggioranza, insieme ai tecnici, si sono consultati, facendo verifiche e approfondimenti. Il segretario comunale, la dottoressa Anna Nerelli, ha studiato la pratica e valutato la contestazione del consigliere Tomatis, decidendo infine di riprendere, tralasciando, in via prudenziale, la discussione sul rendiconto di bilancio, che sarà affrontata tra 20 giorni in una nuova seduta di consiglio comunale.

“Sui temi sollevati dal consigliere Roberto Tomatis (ndr la mancata notifica dei documenti relativi al bilancio, inoltrati comunque via mail e in disponibilità a tutti i consiglieri) intendo leggere gli articoli del TUEL (Comma 2 art 227) e del regolamento – ha spiegato la dottoressa Nerelli -. In entrambi i testi si parla di “Messa a disposizione” dei documenti. Non si specifica la modalità con la quale deve avvenire la messa a disposizione, avvenuta, come da prassi in uso da diversi anni, con lettera protocollata e comunicata tramite mail istituzionale. Ritengo quindi che possa ritenersi regolare l’avvenuto deposito della documentazione e la messa a disposizione della stessa, tuttavia, nelle more di un approfondimento giurisprudenziale, per principio di prudenza contabile e buona amministrazione è opportuno il ritiro del punto per un rinnovo del deposito”.

Maria Gramaglia

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

SU