"Salvaguardare l'unità aziendale di Sanac per inserirla, a pieno diritto, in una filiera nazionale integrata dell'acciaio che le consenta, non solo di sopravvivere ai venti di crisi, che da tempo imperversano sull'intero gruppo, ma di crescere e svilupparsi".
A dirlo è l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti che aggiunge: "È questo il futuro che immaginiamo per l'azienda di Vado Ligure, e che abbiamo concordato nella sua visione complessiva nell'incontro di ieri a Roma con il ministro alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso, condividendo la necessità di trovare vie alternative che non prevedano dimensionamenti, ma un utilizzo dell'azienda, se non direttamente nella galassia dell'ex Ilva, come primo stabile fornitore di materiali refrattari, essenziali per l'intera industria siderurgica che non può e non deve essere dismessa".
"Indispensabile in questo senso, in vista del quarto bando di vendita, l'invito della sottosegretaria Fausta Bergamotto ai commissari affinché si evitino spacchettamenti e vendite parziali dei siti, che minerebbero altrimenti definitivamente il futuro di Sanac - aggiunge Benveduti - Regione Liguria c'è ed è al fianco degli 80 lavoratori liguri coinvolti nel chiedere un percorso di valorizzazione strategica della cultura operaia e industriale del Paese in cui Sanac continui a svolgere un ruolo da protagonista".