La pandemia aveva costretto tutta la comunità locale a fermare temporaneamente una delle sue tradizioni più attese di tutto l'anno. Ieri 16 aprile, invece, le vie di Feglino sono tornate festanti per celebrare l'Ottava di Pasqua, ossia la domenica "in Albis" che succede alla domenica pasquale, con la consueta processione organizzata dalla Parrocchia e dalla Confraternita dei Santi Carlo e Bernardo.
Pur non essendo la festività patronale, che invece ricorre il 10 agosto con San Lorenzo, la ricorrenza che nel calendario liturgico cristiano significa la fine della settimana successiva al giorno di Pasqua, nel piccolo centro dell'entroterra finalese è da sempre molto sentita.
Diverse le confraternite dal comprensorio che hanno preso parte alla cerimonia tenutasi nel pomeriggio, da Savona a Ceriale (citando gli estremi geografici presenti), molte di esse con l'immancabile crocefisso portato in sfilata davanti alla statua del Cristo Risorto, per tenere viva una tradizione identitaria molto forte e sempre molto partecipata dai feglinesi e non solo.