Mentre fervono i preparativi per la consegna del Premio Fionda di Legno dei Fieui di caruggi di Albenga, programmata per domenica 28 maggio alle 18 al Teatro Ambra, lo scorso sabato 15 aprile alle 8 si sono aperte le prenotazioni presso il Caffè Ai Giardinetti per avere il posto numerato in platea.
Incredibilmente, gli affezionati fan dell’iniziativa benefica, per non perdere l’opportunità di vedere dal vivo ad Albenga personaggi di assoluto rilievo, come in passato Sigfrido Ranucci, Antonio Albanese, Don Ciotti, Michelle Hunziker e molti altri, già dalle 19 di venerdì 14 aprile si sono messi ordinatamente in coda e lì sono rimasti per tutta la notte. “Come Fieui ne siamo orgogliosi – affermano gli organizzatori -, perché significa che abbiamo creato qualcosa che si è radicato tra la gente. Per alcuni, sicuramente costoro sembreranno matti, per noi sono la nostra forza. Grazie!”.
“Ad Albenga non fa notizia, perché ormai ci si è abituati, ma si tratta di un fenomeno sociale che potrebbe essere unico a livello nazionale – si legge poi su Facebook nella pagina dei Fieui di caruggi, lasciando intendere il tono polemico -. A dire il vero non fa molta notizia neppure sui quotidiani”.
“Nel 2007 un gruppo di buontemponi ha creato, un po' per goliardìa, un po' per impegno sociale, il Premio Fionda che in pochissimo tempo si è affermato a livello nazionale con un albo d'oro che ha dello straordinario – proseguono -. Con disponibilità ridotte, specie all'inizio, e con finanziamenti pubblici limitati. Anzi, da tempo, senza neppure il patrocinio della Regione o della Provincia cui gli organizzatori, per spirito polemico, hanno rinunciato. Senza rimborsi spese, gettoni di presenza o regalìe costose per i premiati e gli ospiti. Senza mai essere una passerella per politici: sul palco dell'evento sale solo il Sindaco in rappresentanza della città. E tutto per beneficenza. Ma la straordinarietà di cui si parlava all'inizio è un'altra: è la gente”.
“Ci chiediamo: esiste in Italia un altro Premio che vede ogni volta la partecipazione di centinaia (e sarebbero di più se il Teatro Ambra fosse più capiente) di persone entusiaste e coinvolte, provenienti non solo dal territorio? Esiste in Italia un altro Premio per il quale la gente passa l'intera notte in coda per poter prenotare un posto 'a scatola chiusa', cioè senza sapere chi sarà, da lì a un mese, a ricevere il Premio o chi saranno gli eventuali ospiti? Forse non esiste, anche se non tutti se ne sono accorti in questi anni. E' la gente la vera vincitrice, ogni volta, del Premio Fionda!”, concludono i monelli dei vicoli di Albenga.
Per accaparrarsi i posti a sedere, da alcuni anni è stato istituito, anche per ragioni di sicurezza, il sistema delle prenotazioni con offerta a scopo benefico. La somma raccolta sarà interamente devoluta a ente o associazione indicati dalla persona premiata con la Fionda. Lo scorso anno Sigfrido Ranucci (vincitore 2022) aveva deciso di contribuire con il ricavato delle prenotazioni all'acquisto di un ecocardiografo per l'ospedale di Albenga.
Sempre segreto il nome della vincitrice o del vincitore. Si sa soltanto che si tratterà di una Fionda all'insegna del buonumore e della solidarietà.