“Questa mattina sono stato contattato da un grande gruppo di cittadini per fare un sopralluogo al fondo di via Einaudi (Vadino) al fine di verificare lo stato della strada. I parcheggi pubblici sono posizionati su delle vere e proprie montagnette, così come quelli a pagamento. Forse l’Amministrazione lascia in questo stato di degrado quella strada per creare il nuovo turismo outdoor al mare?”.
Esordisce così Diego Distilo, presidente del consiglio comunale di Albenga e consigliere di minoranza, puntando il dito contro l’Amministrazione con una nota domenicale.
“Io credo che quando Albenga si popolerà di turisti e residenti che si recheranno in spiaggia in uno dei posti più belli della città, rimarranno colpiti e soprattutto potranno notare come l’Amministrazione comunale sia sensibile alla sicurezza stradale e all’accoglienza dei turisti”.
“Non c’è davvero limite al peggio e non capisco perché in 4 anni che amministrano non si siano mai posti il problema d’intervenire. Probabilmente – conclude Distilo -, finché avremmo amministratori che si chiudono a palazzo e non girano per la città, i problemi non li vedranno mai”.
L’attacco ha suscitato l’immediata replica del vicesindaco Alberto Passino: “Il consigliere Distilo prima legge la delibera che già giovedì 6 aprile approvava in giunta il definitivo di via Einaudi e poi va a fare scoop in giro, che non ci sono. Grazie però al suo voler apparire sui giornali, ci dà l’occasione per far sapere ai nostri concittadini che entro fine mese partirà il primo lotto di via Einaudi, che consisterà nel rifacimento dell’asfalto da sottopasso sino al mare, della zona parcheggi lineari, posti lato Alassio. Valore dell’intervento 62mila 500 euro, finanziati con fondi ministeriali e che noi abbiamo deciso di stanziare per questa strada”.
“Il secondo lotto di via Einaudi – prosegue il vicesindaco - sarà di 34mila 500 euro, dal sottopasso fino al tratto già interessato dall’Amministrazione Cangiano. Ergo l’amministrazione Tomatis c’è, vive, vede e provvede per la propria città, che senza dubbio ha un’estensione territoriale enorme e non sempre risorse sufficienti e pronte all’uso, ma come in questo caso, lavora per risolvere i problemi”.