Attualità - 13 aprile 2023, 19:49

Funivie, arriva la cassa di novembre e dicembre. I sindacati chiedono l'accelerata sulla formazione

In giornata l'incontro in Regione. Turcotto (Filt Cgil): "La Giunta si attivi prima di farsi trovare impreparati"

Funivie, arriva la cassa di novembre e dicembre. I sindacati chiedono l'accelerata sulla formazione

La cassa integrazione di novembre e dicembre è stata pagata oggi ai lavoratori di Funivie (il pagamento di gennaio verrà sbloccato a breve), con l'attenzione principale che si focalizza sulla formazione in vista del ripristino dell'impianto.

Questi i temi principali sul piatto dell'incontro che si è svolto questo pomeriggio in Regione sull'infrastruttura funiviaria Savona-Cairo Montenotte a seguito di una richiesta d'incontro nella III commissione del consiglio regionale del consigliere del Partito Democratico Roberto Arboscello.

I lavoratori di Funivie infatti da quasi 6 mesi erano rimasti senza alcuna misura di sostegno al reddito. La Cassa integrazione, prorogata al 31 dicembre 2023, con l’ultima manovra finanziaria, nella sostanza era ferma al palo da novembre.

Quest'oggi sono quindi ascoltati il Commissario straordinario per la gestione Paolo Emilio Signorini, il Commissario straordinario per il ripristino della funzionalità dell'impianto Vittorio Maugliani, il Presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri, i sindaci dei Comuni di Savona e Cairo Montenotte, il Presidente dell'Unione Industriali di Savona; i segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, i segretari regionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e i rappresentanti della rsu di Funivie.

"Interpellati sulle problematiche, cassa integrazione a parte visto che la questione sembra essersi sbloccata, abbiamo chiesto alla Regione di svolgere il proprio ruolo nella vicenda affinché si arrivi a una soluzione e via via al ripristino dell'infrastruttura, perché crediamo nel suo futuro nel segno dell'integrazione ferro-fune e della sostenibilità dell'impianto" ha spiegato Simone Turcotto, segretario di Filt Cgil.

Tema fondamentale quello legato alla formazione dei dipendenti: "Sono tre mesi che attendiamo dalla Regione una risposta sulla formazione. Serve attivarsi in tal senso, insistere affinché i lavoratori ancora in forza all'infrastruttura, in questi mesi di cassa, possano studiare ed essere pronti per quando si ripartirà - continua Turcotto -. Inoltre, quando l'impianto ripartirà, servirà nuovo personale formato. Essendo all'inizio di questa vicenda una novantina i dipendenti, ora ridotti invece a circa una cinquantina, la formazione sarà importante non solo per chi tornerà al lavoro ma anche per chi verrà assunto".

Richieste, quindi, tutte le azioni propedeutiche alla ripartenza: "Se al 31 dicembre 2024 l'Autorità Portuale non avrà trovato un nuovo proprietario, l'infrastruttura finirà in mano alla Regione che dovrà a quel punto farsi trovare pronta. Servono risposte celeri e certe sulla vicenda, soprattutto sulla formazione ribadiamo, prima che il tempo non si possa più recuperare" ha concluso Turcotto.

L. Parodi - M. Pastorino

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