Attualità - 07 aprile 2023, 11:41

La leggenda del pettirosso, l’uccellino che ebbe compassione di Gesù

La sua storia insegna ai bambini molto sulle buone azioni e sull’importanza dell’amore

Foto Enrico Ruggeri

Foto Enrico Ruggeri

Il suo canto melodioso ci ha tenuto compagnia per tutto l’inverno. Parliamo del pettirosso, il grazioso uccellino che in primavera diventa simbolo di speranza, ottimismo e della vita che resiste alle difficoltà. A chi non è capitato di vederne uno saltellante, nei giardini di città o in campagna?

Secondo la tradizione religiosa, il pettirosso rappresenta con il suo canto la lode a Dio e la sua figura è legata alle principali festività cristiane, a partire dal Natale. La sua storia insegna ai bambini molto sulle buone azioni e sull’importanza degli atti disinteressati.

Si racconta, infatti, che un piccolo uccello marrone, rifugiatosi nella stalla di Betlemme con la Santa Famiglia, si accorse che il fuoco che la scaldava stava per spegnersi. Fu così che volò vicino alla brace e, agitando le ali per tutta la notte, riuscì a tenere acceso il piccolo focolare. Al mattino dopo fu ricompensato da Gesù Bambino, che lo premiò con un petto rosso, proprio come il fuoco che aveva tenuto acceso.

Una leggenda di impronta pasquale narra, invece, che il pettirosso, impietosito da Gesù sofferente sulla croce, gli si avvicinò per togliere con il becco una spina della corona dal suo capo sanguinante. Una goccia di sangue gli macchiò le piume del petto, ma il volatile, come prova d’amore per Cristo, la conservò sul suo cuore. E così, dalla sua infinita bontà, quell’uccellino qualunque è diventato noto a tutti come pettirosso.

Vi auguro, con questo racconto magico, una Pasqua di gioia, serenità e tanta luce a voi ed ai vostri cari.

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU