Sarà una versione itinerante il primo appuntamento della sesta edizione di Storie Andoresi che venerdì 7 aprile, dalle ore 15.30, si svolgerà fra i ruderi di Borgo Castello. Un nucleo antico destinato al recupero, grazie al Progetto Pilota di rigenerazione urbana "Ricordare il passato per costruire il futuro", con cui il comune di Andora ha conquistato un contributo del Ministero della Cultura da 20 milioni di euro: l'obiettivo è ripopolarlo e farlo divenire un attrattore turistico e culturale anche grazie alla realtà aumentata.
Eccezionalmente, prima che parte del Borgo sia chiuso per l'avvio dei lavori, "Storie Andoresi" proporrà un itinerario a Castello in una panorama inedito: i lavori di sfalcio e pulizia dai rovi, che lo avvolgevano da decenni, hanno reso visibili i ruderi dell'antico insediamento sui quali lavorerà l'Università di Genova sotto il coordinamento della Sovrintendenza.
Borgo Castello custodisce un parco archeologico unico e ha un complesso monumentale fra i più importanti in Liguria, con il suo Paraxo e la chiesa dei SS Giacomo e Filippo che saranno aperti al pubblico di Storie Andoresi.
"Faremo un percorso ad anello, fra i ruderi disvelati, nel pieno rispetto dei luoghi, raccontandone la storia - spiega l'assessore alla Cultura del comune di Andora, Maria Teresa Nasi che, con la giornalista dell'Ufficio Stampa comunale Monica Napoletano, conduce Storie Andoresi - A breve, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona e l'Università di Genova inizieranno un lavoro di esame dei luoghi necessario all'avvio dell'opera di rigenerazione: la conoscenza dell'identità passata è fondamentale per la rigenerazione urbana di Borgo Castello che ora ha un futuro certo".
L'appuntamento con Storie Andoresi è per le ore 15.15, nel parcheggio del ristorante "Casa del Priore", da dove partirà il percorso. Si raccomandano scarpe comode e rispetto dei luoghi attraversati.