A fine dicembre la dirigenza aziendale, Unione Industriali Savona e le altre segreterie provinciali di categoria hanno firmato la contrattazione integrativa di Reefer Terminal a meno di un mese dalla presentazione della bozza aziendale. In quella fase la FILT-CGIL aveva addotto alcune riflessioni che hanno portato alla rinuncia della firma da parte della stessa per tutelare lavoratori e modello di portualità.
"La segreteria aveva fatto notare le numerose deroghe al CCNL dei porti in termini di flessibilità, orario di lavoro e la mancanza di discussione adeguata sulla sezione frutta, che una settimana dopo la firma è divenuta oggetto di tentativo di affitto di ramo d'azienda verso un nuovo art.16 Maersk Italia, una situazione bizzarra oltre che pericolosa - si legge in una nota stampa firmata dalla Segreteria FILT-CGIL di Savona - Inoltre è stata informata l'Autorità la di Sistema Portuale in quanto la contrattazione integrativa di Reefer Terminal chiarisce l'assenza di alcune figure indispensabili per le operazioni di sbarco/imbarco nave e per la pianificazione del lavoro, circostanza che sembra confermare la presenza di pratiche di avvalimento di personale mentre l'ufficio gate risulta organizzato in promiscuità con la Piattaforma (Vado Gateway spa). Infine le scarse economie riconosciute ai dipendenti non sono poste ad arricchire il lavoro ordinario ma quello straordinario quasi ad incentivarlo a discapito di occupazione, qualità della vita e non solo".
"La FILT-CGIL di Savona, monitorato l'evolversi della situazione su Reefer Terminal, ha constatato come le deroghe al CCNL e le pratiche utilizzate abbiano effettivamente inciso sul mancato rinnovo dei tempi determinati, sul malcontento dei dipendenti impiegati e sui livelli di lavoro flessibile, che come conseguenza hanno portato a un calo delle competenze in termini di mansioni e avviamenti dei Soci, Soci Speciali e interinali della CULP - prosegue la nota - La FILT-CGIL di Savona ha ritenuto necessario intervenire a tutela dei Lavoratori e del Lavoro portuale attivando le procedure dell'Art.47 del CCNL per una verifica sulla validità di quanto contenuto nel contratto integrativo di Reefer Terminal, ciò prevede la costituzione di commissioni paritetiche su più livelli, aziendale, regionale e Nazionale, composte dai firmatari del CCNL dei porti che dovranno esprimersi sulla sua corretta applicazione".
"Ci auguriamo che quanto accaduto nel frattempo abbia permesso ai lavoratori di constatare la fondatezza delle criticità esposte a suo tempo dai Delegati della FILT-CGIL" concludono infine dalla Segreteria FILT-CGIL di Savona.