Avrà una lunghezza complessiva di 3,964 chilometri di cui la maggior parte in galleria (ben 3,8) con 80 metri in trincea e 64 metri in rilevato il tracciato scelto per il completamento dell'Aurelia bis per il tratto che riguarderà l'accesso all’hub portuale della Città di Savona, collegandola ai caselli autostradali savonese e a quello di Albisola.
A stabilire l'adozione di questa soluzione, tra le nove elaborate negli scorsi mesi da Anas, è stato il vertice in videoconferenza a cui, oltre all'ente di gestione stradale stesso, hanno preso parte Ministero delle Infrastrutture, Regione Liguria, Provincia e Comune di Savona, oltre al commissario straordinario per l'opera, Matteo Castiglioni.
Un momento di sinergia e condivisione che ha visto le parti in causa optare per la "soluzione 7", già approvata dalla Giunta comunale savonese lo scorso 30 marzo, che bypassa in galleria tutta l’area urbanizzata di Savona, interessando una zona meno edificata, terminando in via Caravaggio e collegandosi agevolmente al casello autostradale. Definitivamente nel cassetto è invece finito il tracciato proposto nel 2003, ritenuto a oggi non più rispondente alle richieste del territorio coinvolto.
“Come già preannunciato al territorio tra i nostri obiettivi prioritari - dichiara l’onorevole Edordo Rixi, vice ministro al Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti - c’è lo sblocco delle opere, a partire dal sistema delle ‘Aurelie bis’. In particolare, il collegamento tra l’hub portuale di Savona, Albisola e Vado è una delle priorità che il Mit ha indicato ad Anas garantendo in prospettiva le coperture economiche per un costo complessivo di circa 273,9 milioni di euro. Entro la seconda decade di maggio sarà consegnato il primo lotto relativo alle opere necessarie a completare l’appalto originario”.
“Siamo molto soddisfatti del traguardo raggiunto oggi - dichiarano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone - in accordo con il Commissario Castiglioni, la Provincia e il Comune. Insieme al Mit è stato sbloccato l’iter di un’opera che era ferma da tempo, individuando una soluzione di tracciato condivisa, che tiene conto e comprende le esigenze del territorio. Il secondo lotto della Variante Aurelia di Savona - ricordano - è tra le infrastrutture prioritarie inserite nel dossier che abbiamo consegnato al Mit nella riunione di giovedì scorso a Roma, per chiedere il finanziamento della sua realizzazione in modo da dare continuità ad un intervento strategico per tutta la Liguria”.
Quello definito su proposta di ANAS e in fondamentale sinergia con il territorio, partendo da Regione arrivando ai Comuni interessati e passando per Provincia come Ente di Area Vasta e di coordinamento, è sicuramente un passaggio importantissimo. Prosegue il Presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri: “La prospettiva concreta di poter completare quest'opera primaria per il nostro comprensorio, sia per gli spostamenti prettamente locali sia per quelli commerciali e produttivi legati al porto alla logistica e a tutti i servizi, è veramente indispensabile: si tratta di una tappa nodale di un percorso che deve essere seguito con determinazione sempre in questo spirito di condivisione”.
Il primo cittadino di Savona Marco Russo spiega quindi quali sono state le motivazioni che hanno spinto la sua squadra di governo cittadino a optare per questa soluzione: “Oggi abbiamo comunicato ufficialmente ad Anas e agli altri Enti coinvolti la scelta che abbiamo deliberato in giunta il 30 marzo. E’ il frutto di un anno di assidue interlocuzioni con Anas, anche grazie alla Regione, nel corso delle quali abbiamo fatto presente che il progetto originario e le ulteriori soluzioni che ci venivano prospettate non erano a nostro avviso adeguate, perché si fermavano nel quartiere di Legino, mentre per noi era fondamentale che si arrivasse al casello autostradale. Questa invece è la soluzione che ci consente di poter dire che l’infrastruttura adesso è adeguata, perché collega corso Ricci all’autostrada e non coinvolge aree fortemente urbanizzate, evitando i disagi che abbiamo conosciuto per il primo lotto. Abbiamo preso atto con favore dalla Regione che questa infrastruttura viene considerata prioritaria dal Mit e ciò dovrebbe ridurre i tempi di realizzazione”.
“L’interlocuzione con Anas non si ferma qui, ci è stato riferito che a breve ripartiranno i lavori del primo lotto, inoltre Anas e Regione hanno convenuto sulla necessità di prevedere una seconda uscita a Levante. Su questi temi terremo alta l’attenzione come abbiamo fatto nei mesi scorsi” chiosa il primo cittadino.