Attualità - 30 marzo 2023, 19:10

Ato unico dei rifiuti nel savonese, la preoccupazione dei sindacati: "Lambertini assente alla riunione in Provincia, bruttissimo segnale politico"

Le organizzazioni sindacali evidenziano l'assenza del consigliere con delega all'ambiente e rincarano la dose: "Chi ancora tentenna avrà la responsabilità di far naufragare un progetto strategico per il territorio"

Ato unico dei rifiuti nel savonese, la preoccupazione dei sindacati: "Lambertini assente alla riunione in Provincia, bruttissimo segnale politico"

"Solo 90 giorni alla scadenza per la costituzione dell'Ato unico e della gestione unica di Sat. Ma siamo ancora lontani. Pur constatando uno sforzo da parte della provincia persistono difficoltà determinate dalle posizioni tenute da alcuni sindaci del territorio". Lo affermano, attraverso una nota stampa, le segreterie savonesi di Cgil, Cisl e Uil.

"Alla riunione in Provincia erano presenti il presidente e i consiglieri Niero, Brizzo, Giannotta ed incredibilmente assente Lambertini, sindaco di Cairo che ha le deleghe all'ambiente! Ed è uno dei comuni che ancora non ha sciolto le riserve: brutto, bruttissimo segnale politico - continuano dalle organizzazioni sindacali - Oggi tutti i 65 Comuni risultano soci di Sat ma non gestiti dalla stessa azienda: questo sta comportando una dilatazione dei tempi non più accettabili. Sono 30 mesi che discutiamo di questo tema, tema fondamentale per tutto il territorio e strategico per l'intera regione. E’ un cambiamento da governare, altrimenti rischiamo di peggiorare invece che migliorare il servizio con pesanti ripercussioni negative sulle attività, sull'ambiente e sulle condizioni di lavoro di oltre 600 lavoratori del comparto".

"Insistono ancora problemi per definire in maniera definitiva l'iter e le problematiche sembrano sempre essere le stesse. È irresponsabile da parte di sindaci che da oltre 30 mesi non hanno ancora deciso, mettendo in difficoltà tutta la filiera. Il 30 giugno è il termine ultimo dato dalle norme. C'è un solo comune che presto darà l'ok definitivo entro aprile: Pietra Ligure. Chi ancora oggi tentenna avrà la responsabilità politica di far naufragare un progetto strategico per il territorio (circa una decina di comuni ) tra cui Cairo Montenotte, Finale Ligure, Loano solo per citare i più popolosi: sciolgano le riserve e lo facciano in tempi brevissimi. Contrariamente saranno responsabili di ciò che accadrà alla società, ai lavoratori e alle attività" la conclusione di Cgil, Cisl e Uil che hanno inoltre annunciato che il prossimo incontro con la Provincia è fissato per il 18 aprile alle ore 11. 

Redazione

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