Inaugurazione all’insegna della protesta ad Albenga per l’apertura del supermercato Esselunga: una rappresentanza del comitato spontaneo apartitico #senzaprontosoccorsosimuore questa mattina ha affisso proprio in prossimità dell’ingresso uno striscione che riporta la scritta “Albenga rivuole il suo Pronto Soccorso”.
Sebbene il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ieri abbia fatto sapere che non sarebbe stato presente per il taglio del nastro, alcuni membri del comitato hanno comunque voluto manifestare la richiesta del presidio sollecitato da tanto tempo.
Con l’occasione, il comitato #senzaprontosoccorsosimuore ha consegnato nelle mani di un referente del supermercato una lettera che riportiamo qui di seguito nella sua versione integrale.
“Il comitato spontaneo #senzaprontosoccorsosimuore, nasce per la salvaguardia del diritto alla salute, non solo dei cittadini di Albenga, ma di tutto il comprensorio. La Liguria ha un territorio particolare. In estate la popolazione cresce esponenzialmente e le nostre strade e autostrade sono spesso intasate. In queste condizioni raggiungere in tempi rapidi l’Ospedale Santa Corona è spesso impossibile, specie partendo da uno dei paesi dell’entroterra.
Il Pronto Soccorso di Pietra Ligure, inoltre, vive una costante situazione di sovraffollamento che riaprire un punto di emergenza ad Albenga potrebbe alleviare. Queste valutazioni ci hanno portato a voler prendere posizione cercando un dialogo, un confronto e anche scendendo in piazza.
Il comitato # senzaprontosoccorsosimuore, nome che ricordiamo nasce da uno slogan, però non è un comitato esclusivamente di protesta, ma anche di proposta.
Da un incontro del consigliere Gerolamo Calleri con il dottor Shahram Moshiri, primario di cardiologia, è emersa la necessità di dotare il nosocomio ingauno di un ecocardiografo, strumento che potrebbe contribuire a ridurre le liste di attesa ed evitare trasferimenti, a volte problematici, per i pazienti del comprensorio ingauno.
È importante il contributo di ciascuno per riuscire ad acquistare questo importante strumento, per questo chiediamo l’impegno di tutti.
L’ecocardiografo, una volta acquistato, sarà concesso in comodato gratuito all'Asl 2, ma resterà di proprietà del comune di Albenga per evitare che sia destinato e utilizzato in modo non corrispondente alla volontà dei donatori.
Per chi volesse contribuire è stato aperto un conto apposito (n. 008541) presso il Banco BPM di Albenga (ex Banca popolare di Novara) in viale Martiri della Libertà. Il conto è denominato "Un ecocardiografo per l'ospedale di Albenga", Iban IT97 U 05034 49251 000000008541”.