Musica, canzoni, parole e una pioggia di emozioni ieri, 19 marzo, al Teatro Ambra di Albenga, dove dalle 18 alle 20.45 Franco Fasano ha raccontato la sua vita, il suo percorso musicale, i grandi successi, ma anche gli insuccessi e i segreti che si celano dietro alcune delle canzoni più belle e amate del panorama musicale italiano. In poco meno di 3 ore, l’essenza del suo libro edito D’IDEE e curato da Massimiliano Beneggi, “Io amo”.
Da “Ti lascerò” a “Mi manchi”, da “Io amo” a “Regalami un sorriso” e molte altre, senza dimenticare le meravigliose canzoni per bambini, di cui alcune interpretate sul palco dal coro di piccoli con la vocal coach Alessandra del Mastro.
Un commovente racconto dedicato al padre di Fasano, Antonio, proprio nel giorno in cui si celebra la festa del papà, che ha portato sul palco ingauno, oltre al musicista e cantautore Franco, i figli Emanuele e Dalia e tanti amici, tra cui il fedelissimo Mauro Vero, chitarrista, e Mario Mesiano, direttore artistico del Teatro Ambra, attore e regista, che ha chiacchierato e letto alcune pagine del libro.
Gianfranco Fasano, noto come Franco Fasano, nasce il 30 giugno 1961 ad Albenga. Cresce ad Alassio, dove inizia a suonare in una band con gli amici. Grazie al padre fotografo, al Festival di Sanremo conosce molti artisti del mondo della musica. Nel 1981 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con "Un'isola alle Hawaii". Negli anni successivi, oltre a cantare, scrive brani per artisti come Fiordaliso, Plastic Bertrand, Peppino Di Capri e Lu Colombo, vincendo Un disco per l'estate nel 1985. Nel 1987 arriva la consacrazione come autore con la canzone "Io amo", cantata da Fausto Leali al Festival di Sanremo. Scrive anche per Mina, Raffaella Carrà e Loretta Goggi. Nel 1989 vince il Festival di Sanremo con "Ti lascerò" e successivamente torna come interprete con "E quel giorno non mi perderai più". Compone inoltre molte sigle per cartoni animati e canzoni per bambini, tra cui “Goccia dopo goccia, un grande successo riproposto anche sui libri di scuola come vero e proprio manuale educativo di una vita che si fa forza con l’unione e la voglia di crescere “un passo dopo l’altro”. Fasano vince 6 volte lo Zecchino d’oro e 12 lo Zecchino d’argento. Diventa così uno degli autori più amati da grandi e piccini, protagonista e testimone di tanti successi di quella musica “made in Italy” sempre amatissima dal pubblico di tutto il mondo.
Ieri sul palco dell’Ambra i racconti sono sfociati anche tra le pieghe di ricordi che sono ferite mai rimarginate: la scomparsa nel 2015, in un tragico incidente, di Lara Ianne, figlia dell’amico fraterno Italo. Da Fasano e Ianne, per ricordarla, l’idea di istituire nel 2020 una borsa di studio intitolata a Lara, consegnata a 4 studenti meritevoli del liceo G. Bruno di Albenga che hanno così potuto continuare gli studi.
Tra chiacchiere, musica, ospiti, risate e qualche lacrima, ecco che solo una parte della sua vita è svelata. Il resto è custodito nel suo libro “Io amo”.