Un'ordinanza per far eseguire con urgenza tutte le verifiche e gli interventi necessari per la messa in sicurezza dell'oratorio di San Sebastiano nella frazione di Valleggia a Quiliano.
Questa la decisione del sindaco Nicola Isetta a seguito di un controllo della polizia locale e di un successivo sopralluogo del comando provinciale dei vigili del fuoco di Savona che avrebbero rilevato che nella zona della piazza della chiesa è stato effettuato un intervento nell'immobile dove sono state rilevate fessurazioni estese per circa 2 metri in verticale e che la copertura del porticato presenta infiltrazioni di acqua.
La proprietà dell’immobile risulta essere della Confraternita S.Sebastiano e in qualità di amministratore il Segretario Fabio Cecchini (secondo quanto disposto dall'ordinanza "è responsabile civilmente e penalmente dei danni a persone, animali e cose nonchè di quelli che dovessero verificarsi a causa del mancato rispetto dell'ordinanza"), dovrà "eseguire per quanto di competenza, presso l'immobile sito in Quiliano, Frazione Valleggia, Piazza della Chiesa (oratorio S.Sebastiano), le necessarie verifiche da parte di tecnico abilitato del porticato e della copertura nonché i necessari lavori provvisori occorrenti al fine di evitare ogni incombente pericolo per l’incolumità delle persone e dei beni e/o problemi di carattere igienico" e "presentare al Comune, a lavori ultimati, una documentazione scritta degli interventi effettuati, redatta da tecnico qualificato, nella quale risulti eliminato ogni e qualsiasi pericolo e la messa in sicurezza dell'immobile".
Il primo cittadino quindi ha diffidato all'utilizzo del porticato dell'oratorio.
Non sono mancate però le polemiche in quanto oggi, in occasione della festa del compatrono San Giuseppe, è presente la pesca di beneficenza e nei giorni scorsi, prima di essere stata transennata l'area era stato tutto predisposto per poterla svolgere all'esterno. Con le crepe che sarebbero già presenti da tempo.
Sui social infatti sta circolando da qualche giorno una lettera polemica contro il comando della polizia locale e contro l'amministrazione scritta da un quilianese sul tema.
La comandante della polizia locale di Quiliano Enza Maria Pagliara ha voluto precisare quanto accaduto.
"Purtroppo sui social ognuno può scrivere quello che vuole ma bisognere scrivere cosa è successo veramente. L'intervento è stato messo in atto perchè durante il pattugliamento, gli agenti hanno notato facendo il giro la struttura attaccata alla chiesa con delle piastre e una tenda che veniva giù e in prossimità del chiostro c'era anche una crepa - specifica - Il lunedì quando ho visto il tutto ho parlato con l'ufficio competente e nella mattinata sono andata sul posto e ho chiamato i vigili del fuoco. Gli stessi sono arrivati, hanno visto la struttura e la tenda che era stata montata per la festa. Non era stata chiesa l'autorizzazione e qualcuno non sapeva che sarebbe stata rifiutata perchè almeno per metà sarebbe stata vietata dalla Sovrintendenza".
"Non posso chiudere gli occhi e non vedere. Devo mettere in sicurezza me, il comune e i cittadini. Non ce ne siamo accorti in questi anni perchè negli ultimi tre anni la festa causa Covid non è stata svolta. Non ho denunciato nessuno e sono in corso accertamenti che farà la Sovrintendenza" conclude la comandante.
"La pesca di beneficenza una cosa che fanno da tantissimi anni e quanto successo con la polizia locale è del tutto inadeguato. Tutto ciò comporta un'inagibilità, un controllo sismico, è una cosa che non finisce più" ha detto il capogruppo di minoranza Rodolfo Fersini.