"In Liguria come in altre regioni d’Italia mancano medici specialisti soprattutto di medicina d’urgenza e di anestesia, ma ci sono carenze anche in altri settori come la pediatria o l’ostetricia-ginecologia. Nelle due riviere di Ponente e Levante e nell’entroterra, la carenza di medici crea enormi difficoltà nella gestione dei PS e dei PPI. Anche se l’accesso alla facoltà di Medicina venisse liberalizzato i benefici si vedrebbero solo dopo una decina d’anni, in quanto sono previsti 6 anni di corso e 5 anni di specializzazione".
Lo dice in una nota Brunello Brunetto, Consigliere regionale della Lega e Presidente della Seconda Commissione Salute e Sicurezza Sociale.
"Lo scorso giugno l’Assemblea Legislativa della Liguria ha approvato l’ordine del giorno della Lega che propone la possibilità di assumere a tempo indeterminato medici specializzandi a partire dal quarto anno di specialità. In questo modo il personale medico specializzando sarebbe già disponibile prima della fine dell’ultimo anno di specializzazione andando a supplire alla mancanza di specialisti sul nostro territorio".
"L’assessore alla Sanità ha ribadito, rispondendo a una mia interrogazione in merito, come la competenza sia nazionale. Noi chiediamo che la Regione porti avanti l’iter e che si attivi presso il Ministero per chiedere anche in Conferenza Stato-Regioni una modifica della normativa in questo senso", conclude.