Attualità - 07 marzo 2023, 18:41

Piaggio Aero, i sindacati spronano ancora la Regione: "Serve un interesse serio e tempestivo"

Le segreterie generali e di categoria chiedono un intervento più forte della politica del territorio nei confronti del Governo: "Da un mese aspettiamo una convocazione che non arriva"

Piaggio Aero, i sindacati spronano ancora la Regione: "Serve un interesse serio e tempestivo"

"La Regione Liguria ha la responsabilità politica di occuparsi delle questioni del territorio savonese, non è più accettabile questo lassismo rispetto a ciò che accade riguardo alle crisi industriali come Piaggio Aero che ad oggi non hanno possibilità di interloquire con il Governo e con il Ministero".

A pungolare l'ente regionale sono ancora una volta i sindacati confederali (Cgil e Fiom Cgil, Cisl e Fim Cils, Uil e Uilm) che, a un mese e oltre dall'ultima richiesta di incontro coi rappresentanti dell'Esecutivo guidato da Giorgia Meloni, restano in attesa di una convocazione per affrontare insieme il futuro dell'azienda con stabilimento a Villanova d'Albenga e Sestri Ponente.

"Il presidente e gli assessori competenti per materia hanno responsabilità politica di ciò che accade in Liguria - sottolineano i segretari all'unisono - e dunque anche su Savona che presenta vertenze industriali aperte da troppo tempo abbandonate a sé stesse. Vi è l’esigenza che la politica regionale faccia da tramite tra la provincia e i vari ministeri e coinvolga il territorio, i lavoratori e le organizzazioni sindacali".

"Sono oltre 4 anni che chiediamo un intervento forte alla Regione Liguria, attraverso l’interessamento diretto del Presidente Toti e dell’Assessore allo sviluppo economico Benveduti, senza successo. La situazione non è più accettabile: ci sono vertenze, Piaggio in primis, che necessitano di un interessamento del Governo - sottolineano - Ciò che non è ammissibile è la lontananza politica della Regione Liguria rispetto al nostro territorio. Sindaci, associazioni datoriali, sindacato, Provincia e i parlamentari liguri hanno condiviso e inoltrato una richiesta di incontro al Ministero del Made in Italy per discutere delle criticità e delle opportune del territorio: è passato un mese e non abbiano ancora nessuna data di incontro".

"È uno schiaffo all'intero territorio e dimostra ancora una volta l’assenza di autorevolezza della politica regionale - aggiungono - Occorre che rappresentati politici della Regione Liguria verifichino con il Ministero competente le motivazioni che fino ad oggi hanno impedito la vendita di Piaggio e che si identifichino insieme soluzioni che a breve ridiano una proprietà ed un futuro all’azienda".

"Non abbiamo più tempo e non c'è più tempo da perdere. Se non ci saranno risposte in tempo breve, valuteremo le iniziative più opportune per riportare al centro dell’attenzione tutte le vertenze aperte" chiosano i sindacati.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU