Attualità - 02 marzo 2023, 16:04

Emergenza cinghiali ad Albisola, il sindaco firma un'ordinanza: i proprietari dei terreni vicini alle strade comunali dovranno tenere pulito

Vietato inoltre dargli da mangiare. Incaricati gli agenti del nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale, di rimuovere i cinghiali, con i metodi ritenuti di volta in volta più efficaci

Emergenza cinghiali ad Albisola, il sindaco firma un'ordinanza: i proprietari dei terreni vicini alle strade comunali dovranno tenere pulito

Divieto a chiunque di fornire alimenti e scarti alimentari agli animali selvatici, in particolar modo ai cinghiali e l'ordine a tutti gli abitanti e proprietari di terreni prospicenti le strade del comune di mantenere puliti e sgomberi i terreni dalla vegetazione infestante, con lo scopo di prevenire il crearsi di condizioni ecologiche favorevoli alla penetrazione e all'ambientamento degli ungulati.

Queste le disposizioni del sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini che ha firmato oggi un'ordinanza dopo che nei giorni scorsi aveva esposto tutta la sua preoccupazione sull'aggravamento del fenomeno della presenza sempre più assidua dei cinghiali nel centro urbano, i casi di positività che si stanno avvicinando sempre di più alla costa come avvenuto nel primo entroterra di Pontinvrea e la preoccupazione di tutti i cittadini che, nell’ultimo periodo, in alcune zone della città, si trovano a fronteggiare quasi quotidianamente a far fronte agli ungulati.

Il primo cittadino ha inoltre incaricato gli agenti del nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale, oltre agli altri soggetti che, in base alla normativa vigente, possano essere coinvolti, "di rimuovere i cinghiali a frequentare le aree interne ai centri abitati in cerca di cibo, con i metodi ritenuti di volta in volta più efficaci in relazione alle circostanze, avuto riguardo all'esigenza prioritaria di garantire l'incolumità delle persone, compresa quella degli stessi addetti alle operazioni, nonché l'integrità delle cose; la Polizia Locale di supportare e coadiuvare gli agenti del Nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale, ove necessario circoscrivendo aree determinate per lo svolgimento delle operazioni di rimozione; aree che dovranno essere all'uopo temporaneamente interdette al transito di persone estranee; tutto ciò mediante adeguati accordi tra le Forze di Polizia locali e dello Stato".

"In attesa di ricevere riscontri più soddisfacenti e alcune soluzioni operative più idonee alla gestione del fenomeno, si raccomanda la cittadinanza di non contribuire ad alimentare la presenza dei cinghiali mediante la somministrazione di cibo al fine di dissuadere il ritorno degli stessi nelle zone abituali”.

Il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini: “A causa dell’emergenza della Peste Suina Africana (PSA) nei suini di allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa), tra le misure di interdizione assunte dall’autorità competente, è stato impedito lo svolgimento dell’attività venatoria in tutto il comprensorio che comprende anche le aree interne, le alture del Comune di Albisola durante la stagione autunnale trascorsa e quella invernale in corso - puntualizza il primo cittadino - Questo scenario ci pone di fronte ad una situazione contingente urgente e ad un problema generale e quotidiano ossia la presenza di cinghiali nel tessuto urbano. Come provato da testimonianze dirette ma soprattutto dai molteplici contenuti  foto e video che circolano sul web e sui social networks, la facilità di incontro con gli ungulati è molto alta e al di là delle ironie e della simpatia che possono trasmettere in prima battuta, destano comprensibilmente numerose preoccupazioni fra la cittadinanza".

"L’Amministrazione Comunale si trova sprovvista di altri strumenti efficaci alla risoluzione della problematica in atto considerato il fatto che l’unica modalità prevista e autorizzata da Regione Liguria e ASL è la cattura in gabbia e la conseguente soppressione in loco dell’animale, azione che va a limitare in minima parte il fenomeno. Personalmente sono stato da subito in prima linea fra gli amministratori interessati ad approfondire il tema e a capire le modalità di limitazione e contenimento, con scarsi risultati perchè, nostro malgrado, chi di competenza non ha messo a disposizione degli enti locali misure efficaci e definitive. Continua, mediante un coordinamento con i sindaci del territorio del comprensorio, un’azione persuasiva e insistente nei confronti del Commissario incaricato alla gestione dell’emergenza della peste suina e agli enti sovraordinati al fine di un rimedio risolutivo efficace" aveva detto Garbarini.

Luciano Parodi

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