Politica - 01 marzo 2023, 17:57

Piaggio Aero, il futuro è ancora incerto: mondo politico e sindacale del territorio chiedono azioni concrete

Secondo la Fiom Cgil savonese "il tempo stringe, fondamentale trovare un acquirente che possa investire sulle commesse". Il consigliere regionale Arboscello chiede maggior impegno alla Regione

Piaggio Aero, il futuro è ancora incerto: mondo politico e sindacale del territorio chiedono azioni concrete

Se già il senatore Lorenzo Basso ha espresso nel pomeriggio, dopo la nota di risposta ricevuta alla sua interrogazione, forte preoccupazione per il futuro di Piaggio Aerospace (LEGGI QUI), anche dal mondo politico e sindacale locale c'è amarezza. 

"Purtroppo, l’immobilismo del Ministero delle Imprese sul futuro di Piaggio Aerospace delineato con la nota della sottosegretaria Fausta Bergamotto, rammarica ma non stupisce", afferma da Fiom Cgil Savona Cristiano Ghiglia.

"Da troppo tempo esprimiamo preoccupazione per la mancanza di tempistiche certe sull’iter di vendita e denunciamo la completa assenza di considerazioni appropriate sulle dovute garanzie per un rilancio definitivo dell’azienda - commenta Ghiglia - Piaggio continua a perdere professionalità e maestranze, solo un serio piano di rilancio industriale che tenga insieme comparto motoristico, velivolistico, manutenzione e revisione potrà dare una prospettiva concreta. Il tempo stringe, diventa fondamentale trovare un acquirente che possa investire sulle commesse in essere e quelle future dettate da un mercato in netta ripresa".

"Ribadiamo, ancora, che sia imprescindibile un incontro con il Ministero. Urso si assuma le sue responsabilità e ci convochi. Lo rivendichiamo e non escludiamo iniziative a sostegno delle nostre convinzioni, i lavoratori Piaggio chiedono e meritano risposte certe e immediate" chiosano dal sindacato.

A chiedere quindi un maggior interessamento anche da parte della Regione Liguria è il consigliere del Pd Roberto Arboscello: "Apprendo con preoccupazione che sul caso Piaggio Aerospace il Governo risponde con vaghezza e senza assumere impegni concreti all'interrogazione del senatore Lorenzo Basso. Un 'non riscontro' che non tiene conto delle preoccupazioni di oltre 900 lavoratori impiegati in Liguria e che caratterizza l'agire politico del centrodestra a tutti i livelli".

"Così come il Ministro Urso, anche l'assessore Benveduti, preferisce non dare risposte sul rilancio dell’azienda - prosegue il consigliere dem - Da Regione Liguria invece ci si aspetterebbe massimo interesse per facilitare una soluzione industriale sostenibile finanziariamente e in grado di salvaguardare l'occupazione e il mantenimento della territorialità".

"Si fa sempre più urgente la necessità, come ho chiesto più volte e in modo netto anche alcune settimane fa, di convocare da parte di Regione Liguria un tavolo permanente che affronti le vertenze aperte in Liguria e nel savonese, per stimolare il Governo e rispondere insieme alle rappresentanze sindacali alle preoccupazioni crescenti sul futuro industriale della Regione" chiosa Arboscello.

Redazione

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