Sanità - 06 febbraio 2023, 16:40

Savona, in commissione il punto sulla sanità con il dg uscente Damonte Prioli. Russo: "Piano socio sanitario ancora sconosciuto, grave che la Regione non abbia contattato i comuni"

Nuove rassicurazioni sul punto nascite dell'ospedale San Paolo e del Santa Corona. Il nuovo direttore generale del San Martino: "Non si parla di accorpamenti di Asl2 con Asl1"

Savona, in commissione il punto sulla sanità con il dg uscente Damonte Prioli. Russo: "Piano socio sanitario ancora sconosciuto, grave che la Regione non abbia contattato i comuni"

"Non si parla di accorpamenti di Asl2, la nuova organizzazione si sta facendo in integrazione con Asl1 ma per dare più sinergie alle nostre strutture sanitarie, sull'area amministrative ci saranno alcune innovazioni".

Ha voluto, come già esposto dal presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore alla sanità Angelo Gratarola, rassicurare i savonesi il direttore generale uscente dell'azienda sanitaria pubblica savonese Marco Damonte Prioli fresco di nomina come dg del Policlinico San Martino in merito all'accorpamento con l'ASL1 imperiese.

"Verrà nominato molto probabilmente un commissario al mio posto per il tempo strettamente necessario ad aggiornare l'elenco regionale degli aventi diritto ad essere nominati come direttore generale. E' un indirizzo dare continuità al lavoro che si sta svolgendo" ha proseguito Damonte Prioli nella terza commissione consiliare in comune a Savona richiesta dai consiglieri per avere delucidazioni su diverse criticità sanitarie presenti in provincia: dalle liste d'attesa, al punto nascite dell'ospedale San Paolo, l'angiografo e il pronto soccorso pediatrico.

"In tutto il mondo è stato accumulato un arretrato che sarà difficile da smaltire, la carenza dei medici non trova soluzione in alcune specialità e non abbiamo presenza di privato accreditato convenzionato con il pubblico - continua Damonte Prioli - Abbiamo messo in piedi una commissione Asl e iniziato un lavoro con la Medicina Generale, una serie di iniziative che nel medio periodo sicuramente avranno efficacia. Questo non avrà ripercussioni dall'oggi al domani ma il cammino credo possa portare ad un rientro del problema".

Il Punto Nascite del nosocomio savonese così come la riapertura all'ospedale Santa Corona (una data però per la riattivazione non c'è ancora), non sarebbero in discussione.

"Ho avuto rassicurazione che in provincia di Savona saranno due, si sta passando dal normale iter sulla richiesta al Ministero ma ad oggi è stato confermato che c'è e rimarra. All'interno c'è il problema della parto analgesia: abbiamo attivato un'unità operativa di anastesia e rianimazione all'ospedale Santa Corona ed è in corso l'inserimento di Asl2 nella convenzione tra Università e Regione Liguria per consolidare quel servizio. Questo consentirà di avere più anestesisti".

Sull'angiografo sarebbe ancora in corso la raccolta degli indicatori e il prossimo passaggio sarà la reperibilità H24, con il pronto soccorso pediatrico che è confermato.

"Il piano socio sanitario è ancora qualcosa di sconosciuto è molto grave che la Regione non abbia avuto la sensibilità di contattare almeno il comune capoluogo per un confronto preliminare. E' vero che si discute dopo, ma poi è sempre più complesso. La totale assenza di sensibilità nell'ascolto e nel dialogo preliminare è un atto grave" ha detto in apertura il sindaco Marco Russo che proprio oggi ha scritto a Giovanni Toti perché la nomina del prossimo direttore generale venga fatta nel più breve tempo possibile raccomandando "che il futuro dg come ha fatto Damonte Prioli sappia coltivare con le amministrazioni comunali un rapporto costruttivo e proficuo, è un elemento irrunciabile".

"La chirurgia è fondamentale riparta in pieno così come la day surgery, tante cose devono essere fatte dal pubblico e gli interventi chirurgici che sono stati necessariamente bloccati per il Covid ma bisogna fare il possibile perché ripartano. La breast unit deve essere sviluppata al massimo" ha commentato il capogruppo della lista Schirru Sindaco Angelo Schirru.

"Il commissariamento arriva nel momento peggiore possibile, la città di Savona, l'Asl, il suo ospedale dovrà giocare delle partite importanti per il suo futuro. Nel momento in cui viene stilato il piano sanitario è chiaro che la formazione al completo giova e se non lo è è pacifico che lo stesso peso è chiaro che non ci sia. Nel mondo sanitario per altro questo è ancora più vero" dice il capogruppo di PensieroLibero.zero Fabio Orsi.

Non sono mancati poi gli attacchi a Toti e Gratarola.

"Per l'ennesima volta questa commissione prova ad avere un confronto con la Regione, non c'è n'è uno che prende in mano la patata bollente e viene qui in comune a Savona. Aspettavamo un piano regionale che non sta arrivando, sono passati due-tre mesi e non ce n'è ancora l'ombra. Sul punto nascite penso si stia provando a lanciare la palla avanti" puntualizza il consigliere del Pd Luca Burlando.

"Dove sono quelli che gestiscono la sanità regionale, chi comanderà dopo, chi ci manderà un nuovo direttore generale. Non c'è il presidente regionale, neanche Brunello Brunetto, mi sorge il dubbio che gli interessi solo l'ospedale Santa Corona" ha attaccato il consigliere di Fratelli d'Italia Renato Giusto.

Il capogruppo di Sinistra per Savona Marco Ravera ha richiesto informazioni sul perché i medici decidono di lasciare l'Asl2.

Luciano Parodi

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