“È stata un’esperienza bellissima, indimenticabile. Un viaggio in moto nel freddo per portare la bandiera di Albenga nella Foresta nera: ne è valsa davvero la pena”. È questo l’entusiastico commento di Ezio Fezza, titolare dello storico bar Matteotti, che insieme a 7 amici, di cui 5 agenti della Polizia locale, un carabiniere e un meccanico, nei giorni 27, 28 e 29 gennaio hanno partecipato a Elefantentreffen, in Germania, il motoraduno più antico d’Europa.
In Italia è conosciuto come il Raduno degli Elefanti ed è senza dubbio la sfida più estrema per gli amanti delle ruote. Come ogni anno dal 1956, l’Elefantentreffen, si svolge in Germania, in un clima gelido, con le temperature che scendono normalmente sotto lo zero. Anche per il 2023 l’appuntamento si è rinnovato a fine gennaio, con gli appassionati di moto che sono giunti numerosi a Solla, nella Foresta Nera, provenienti da ogni parte del mondo e affrontando lunghi viaggi nel freddo, per prendervi parte.
“Fino al 2011 avevo un piccolo motoclub e avevo già fatto questa esperienza, ma stavolta è stata di gran lunga più emozionante – spiega Fezza -. Siamo partiti tutti insieme da piazza Matteotti ad Albenga alle 4 del mattino di venerdì 27 gennaio e abbiamo percorso 946 chilometri a circa -7 gradi per raggiungere Solla. Sabato 28 abbiamo partecipato al motoraduno, che si svolge dentro a una fossa. C’è una leggenda curiosa, che dice che Achille si fermò proprio lì con gli elefanti per ripararsi dal freddo e per questo motivo l’evento si chiama Elefantentreffen”.
E dopo quasi mille chilometri di sola andata, gli 8 centauri si fanno immortalare orgogliosi nel cuore della Foresta Nera con la bandiera di Albenga. “È stata una mia iniziativa per riconoscenza nei confronti del sindaco Riccardo Tomatis che ha fatto una graditissima sorpresa a me e a mio fratello per la festa dei 40 anni di attività del bar Matteotti. È arrivato a sorpresa, ha fatto un discorso emozionante davanti agli ospiti e ci ha consegnato una pergamena ricordo, che abbiamo esposto subito con orgoglio. Ci siamo commossi, non ce lo aspettavamo. Allora mi è venuta questa idea di portare la bandiera della nostra città in Germania e così abbiamo fatto, per ringraziarlo della sua attenzione nei nostri confronti. Ringrazio anche i miei compagni di viaggio. Esperienza indimenticabile” conclude il centauro albenganese.